Utilizzati i fondi UE e quote di Napoletanagas. Pronti al rush finale
Fonte: Massimiliano D’Esposito da Il Mattino
Sorrento - Centoquaranta chilometri di condotte già posizionate e quasi 7mila e 300 utenze allacciate. Sono solo alcuni dei dati che si riferiscono alla metanizzazione della penisola sorrentina. Un’opera imponente del costo totale di 27,7milioni di euro, sovvenzionata al 50 per cento da contributi europei e per l’altra metà grazie agli investimenti della Napoletanagas e dei Comuni costieri. L’intervento è partito nel 2007 con l’avvio dei lavori a Vico Equense. Ora ci si prepara al rush finale di un’impresa che punta a rivoluzionare le abitudini dei cittadini. Niente più bombole e serbatoi di gpl nelle abitazioni ed addio ai depositi di stoccaggio del gas. Il metano, se tutto procede come previsto, già entro la fine del prossimo anno arriverà in tutte le case, o quasi, senza problemi ed in assoluta sicurezza. La rete di distribuzione, infatti, sarà costantemente monitorata dalla centrale operativa. Ma vediamo nel dettaglio come avanzano le opere. A Vico Equense sono 50 i chilometri di condotte già posizionate, alle quali si aggiungono 1400 diramazioni stradali. Nel sottosuolo della villetta Paradiso di viale Filangieri è stato installato l’impianto di riduzione intermedia della pressione sormontato da una scultura in bronzo dell’artista Lello Esposito per limitare l’impatto ambientale. Sempre a Vico Equense l’attività per la stipula dei contratti di fornitura sarà avviata nei prossimi mesi. Per quanto riguarda Meta si contano 13 chilometri di condotte con 570 diramazioni. Completato anche l’attraversamento della linea della Circumvesuviana sulla galleria che sorge nei pressi della locale stazione.
A Piano di Sorrento la rete già realizzata è pari a 23 chilometri, con 650 diramazioni. Anche in questo caso sono stati già bypassati i binari all’altezza di via Bagnulo ed in via delle Rose, mentre nell’area antistante il comando della polizia municipale ha trovato posto l’impianto di riduzione della pressione. A Sant’Agnello sono state posate condotte per 24 chilometri, con 860 diramazioni e l’attraversamento della linea ferroviaria in quattro punti nevralgici. Due gli impianti di riduzione posizionati: nei pressi del campo sportivo e del cimitero. A Sorrento e Massa Lubrense i lavori sono iniziati in contemporanea nell’aprile del 2013. Per quanto riguarda la città del Tasso al momento risultano collocati 15 chilometri di condotte e 450 diramazioni. Opere che hanno già interessato alcune delle aree più difficili, come via degli Aranci, parte del corso Italia ed anche i vicoletti del centro storico pavimentati in basolato. Inoltre, tenendo conto delle esigenze turistiche, è prevista una calendarizzazione dei lavori che nel corso dell’estate porta a spostare i cantieri nelle aree periferiche. A Massa Lubrense, infine, i tubi del gas sono stati collocati lungo 14 chilometri di strade, con 450 diramazioni. Attualmente è in corso la costruzione della condotta adduttrice che proviene da Castellammare di Stabia e, procedendo lungo la Statale 145 Sorrentina, si inerpica lungo via Raffaele Bosco, nella zona collinare di Vico Equense, per raggiungere la frazione di Alberi e ridiscendere nel territorio del Comune di Meta sulla Statale Amalfitana. Si tratta della condotta destinata a trasportare il metano verso i Comuni della penisola, raccordandosi ai tratti cittadini già costruiti nel territorio di Piano di Sorrento e Sant’Agnello, attraversando Sorrento e raggiungendo gli impianti di riduzione che si installeranno nel parcheggio di largo Vescovado e nella frazione di Sant’Agata sui due Golfi, a Massa Lubrense. Intanto sono ripresi i lavori nel territorio di Meta per iniziativa della neo eletta amministrazione comunale. Dal prossimo mese di ottobre riapriranno i cantieri sull’Amalfitana, dove è concesso lavorare solo nei periodi invernali. Al momento sono in corso di completamento le opere di allacciamento alle utenze sul centralissimo corso Italia, nel Comune di Sant’Agnello. Successivamente inizieranno le fasi di completamento e collaudo dell’intero impianto cittadino. Sorrentopress
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