mercoledì 25 marzo 2015

Via gli abusi dalle spiagge vip

Fonte: Salvatore Dare da Metropolis 

Vico Equense - Spogliatoi, bagni, docce, infermeria. Più una piattaforma. Strutture situate sulla fettuccia di sabbia data in concessione a un imprenditore del comparto alberghiero. E che, secondo la Capitaneria di Porto di Castellammare di Stabia, sono state ampliate senza alcun tipo di permesso. Ecco perché adesso il Comune di Vico Equense ordina al proprietario di un hotel del centro lo sgombero delle opere con un'ingiunzione che da al balneare 3 mesi di tempo per ripristinare lo stato dei luoghi. Proprio mentre con un'altra ordinanza, lo stesso ente municipale si scaglia contro un secondo operatore privato che deve rispondere della realizzazione sull'arenile Postali di un manufatto in lamiera zincata. Anche in questo caso, il Comune parla chiaro: «Occupazione irregolare di area demaniale marittima». E' la nuova battaglia contro l'abusivismo portata avanti dall'ente che, alla vigilia dell'estate, complici i rapporti arrivati dagli uffici della Capitaneria di Porto con cui sono stati ricostruiti nei dettagli gli interventi conclusi nel corso degli ultimi mesi sul litorale di Vico Equense, va all'attacco. In tal senso, a chiusura delle istruttorie, il dipartimento municipale delegato alla tutela dell'ambiente ha varato le due ordinanze ora sotto la luce dei riflettori.
 
La prima riguarda il rappresentante legale di un albergo del centro che è titolare della concessione demaniale marittima per uno stabilimento balneare dove, a seguito dei controlli della Capitaneria, è stata riscontrata l'avvenuta esecuzione di opere di ampliamento per una piattaforma (di superficie superiore a 15 metri quadrati) e il gruppo composto da bagni, docce, spogliatoi e infermeria (pari a 14 metri quadrati). «Le realizzazioni - viene sottolineato nel provvedimento emesso dal Comune di Vico Equense - sono da ritenersi abusive in quanto non autorizzate sotto l'aspetto demaniale». In tal senso, l'ente municipale richiama disposizioni emanate dal ministero della Marina mercantile e delta Regione Campania circa l'utilizzazione e la difesa del pubblico demanio marittimo. «E' necessario - è chiarito nell'ordinanza - provvedere alla tutela delle aree abusivamente occupate, sia sotto il profilo demaniale che erariale, attraverso l'emanazione dei conseguenti provvedimenti di autotutela esecutiva previsti dalle norme vigenti». Ecco perché il Comune di Vico Equense è sceso in campo con le ordinanze. Solo successivamente scatterà il vero e proprio calcolo delle indennità per abusiva occupazione. In caso di inottemperanza all'ingiunzione, l'ente provvederà - inizialmente a proprie spese all'esecuzione degli interventi per la rimozione delle strutture ritenute fuorilegge. E poi scatterà l'iter per incassare le somme. L'ordinanza è stata trasmessa anche a Procura della Repubblica di Torre Annunziata, ufficio urbanistica e commercio, agenzia del demanio e ufficio tributi.

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