mercoledì 29 aprile 2015

Svuotano la piscina, provocano una frana

Fonte: Ilenia De Rosa da Il Mattino 

Vico Equense - Individuate cause e responsabilità della frana che la scorsa settimana ha paralizzato la penisola sorrentina. A generare lo smottamento è stato lo scarico di una piscina privata. Il terreno sovrastante la galleria in località Bikini non ha retto al grosso quantitativo d’acqua causato dalla perdita idrica e ha ceduto, trascinando in strada numerosi massi. Nella notte i proprietari dell’abitazione intestata a Carmine Fienga hanno svuotato la piscina attraverso un meccanismo di scarico che non ha funzionato: l’acqua è fuoriuscita dalla pompa riversandosi sul terreno. A notare l’anomalia sono stati i vigili del fuoco, accorsi per primi sul luogo. Sono, poi, intervenuti carabinieri, polizia, Anas, vigili urbani, genio civile Regione Campania, tecnici e protezione civile del Comune di Vico Equense. Le verifiche condotte nei giorni successivi all’evento franoso hanno portato all’identificazione dei responsabili. «Da ulteriori accertamenti effettuati in sito e da quanto riferito anche dalla squadra dei vigili del fuoco – si legge nell’ordinanza emessa dal Comune di Vico Equense - la causa della frana era dovuta allo scarico della piscina in corso ubicata in proprietà degli eredi di Carmine Fienga; pertanto l’innesco della frana non è da imputarsi ad evento naturale ma è frutto di una azione negligente dovuto allo svuotamento della piscina in maniera completamente illegittima».
 
Al momento non è stato ancora avviato alcun procedimento nei confronti dei titolari dell’abitazione. L’ordinanza a firma del sindaco Gennaro Cinque si rivolge, invece, ai proprietari del fondo interessato dal dissesto, Mauro Mormone e la società Rasme srl. Attraverso il documento l’ente comunale ha ordinato ai titolari di provvedere, entro 10 giorni, «all’eliminazione del pericolo incombente sulla statale 145, alla pulizia della restante parte di appezzamento infestato da vegetazione e di procedere a una messa in sicurezza dell’intero versante anche mediante realizzazione di un idoneo tramezzo in cima al muro di contenimento della strada e quant’altro ritenuto necessario, il tutto secondo apposita progettazione di tecnico abilitato». Massi, terreno vegetale e arbusti durante le prime ore della mattinata di giovedì hanno invaso buona parte della carreggiata. Altro materiale si è depositato sul ciglio della muratura; il resto è rimasto in condizioni instabili. La precaria situazione del costone ha generato uno stato di pericolo tale da richiedere un intervento urgente. Gli uomini della protezione civile del Comune di Vico Equense hanno effettuato il disgaggio dei massi pericolanti, la messa in sicurezza e la pulizia dell’area. Le operazioni sono durate l’intera giornata e hanno comportato la chiusura del tratto costiero di statale sorrentina, riaperto il giorno successivo. Giovedì il traffico è stato deviato lungo la galleria Santa Maria di Pozzano. Il personale Anas e la polizia municipale di Vico Equense hanno gestito insieme la viabilità per limitare i disagi causati dalla situazione di emergenza. I veicoli provenienti da Castellammare e diretti a Sorrento hanno dovuto attraversare il nuovo mega-tunnel. Percorso obbligato anche per gli automobilisti che da Sorrento o dal centro di Vico Equense hanno viaggiato in direzione Napoli, costretti a imboccare a Seiano la galleria Santa Maria di Pozzano. Inevitabili i rallentamenti all’interno del tunnel e le code all’uscita. Anche i mezzi che trasportano merce pericolosa, a cui normalmente è vitato il transito in galleria, hanno dovuto percorrere il mega-tunnel. Una giornata di inferno per i residenti della penisola sorrentina, territorio messo in ginocchio sempre più spesso dal dissesto idrogeologico.

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