giovedì 25 agosto 2016

Notte di paura per gli studenti della costiera sorrentina

Fonte: Le Cronache 

Penisola sorrentina - Vengono anche dalla costiera i testimoni diretti del terribile terremoto che ha colpito il centro Italia alle prime luci dell'alba del 24 agosto. Sono le 3:39. Sono passati solo tre minuti dall'inizio dell'inferno. Ed iniziano ad arrivare le prime telefonate piene di terrore in penisola sorrentina. Amalia P. è una studentessa fuori sede ed è originaria di Vico Equense. Non doveva nemmeno trovarsi a Rieti in questi giorni, ma aveva preferito anticipare la partenza per ambientarsi nel nuovo alloggio prima di iniziare il suo programma di studi e incontrare dei vecchi amici. Le mancano pochi esami e ha intenzione di laurearsi alla prima sessione. È il padre a rispondere: «Pronto pa'... qua trema tutto». Piange mentre il padre prova a rassicurarla, ma la terra non ha pietà e continua a dondolarsi pericolosamente. «Ero tornata da poco a casa - racconta in mattinata, quando il peggio è passato - avevo fatto tardi con gli Notte di paura per gli studenti della costiera sorrentina amici di università che vivono qui a Rieti. Mi ritrovo con un'esperienza spaventosa e nella mente le immagini del lampadario e dello scacciapensieri appeso alla porta d'ingresso che andavano avanti e indietro. Alcuni palazzi hanno subito danni e ci sono volontari e protezione civile ovunque, ma è niente rispetto ai danni alle persone. Non dimenticherò mai tutta questa paura...».
 
Maria G. invece si è trasferita a Fiuggi prima dell'estate. Da Sorrento ha scelto una casa lontana dal caos della penisola, immersa nel verde. Si sveglia di soprassalto, mette un piede a terra e si accorge che non è solo una sensazione: tutto si muove. Sono vibrazioni dall'altro verso il basso con sbalzi in orizzontale. Ha la lucidità di prendere la borsa, un golfino e precipitarsi per strada. Poco dopo sono scesi anche adulti e anziani. Una vecchietta ha impiegato dei minuti infiniti per scendere le scale, siamo stati in ansia per lei. Il bar lì vicino d ha ospitato per la colazione, per ripararci dal freddo della notte e perseguire in diretta qualche aggiornamento ai tg: erano terrificanti le notizie che arrivavano. Qui, almeno per ora, non ci voglio stare». E Flora Beneduce, consigliere regionale della Campania, primario a Vico Equense di cui è originaria - tuona: «Lo Stato oro dimostri con i fatti di esserci».

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