giovedì 1 settembre 2016
Trasporto scolastico fra polemiche e aumenti
Vico Equense - Le vacanze estive stanno per finire ed è il momento per genitori e studenti di prepararsi all’inizio della scuola, previsto per il 15 settembre. Il nuovo anno scolastico però porta con sé anche le novità e le scie di polemiche della riforma della “Buona scuola” approvata a luglio, che ha riempito e catalizzato l'estate dei docenti, di tutto il personale scolastico e degli studenti. Se aggiungiamo i soliti “vecchi” problemi della sicurezza e agibilità delle scuole, i nodi irrisolti delle immissioni in ruolo, le polemiche politiche, varie ed eventuali, il quadro non è dei migliori. La prima controversia che il Comune di Vico Equense dovrà affrontare è l’aumento delle tariffe dello scuolabus. Sui social network monta sempre di più la rabbia delle famiglie, determinate a far sentire la propria voce contro l’ennesima stangata. L'Amministrazione comunale ha individuato tre fasce sulla base all'ISEE: pagherà 8 euro al mese chi ha un reddito inferiore a 4.138 euro, 22 euro chi sta tra i 4.138 e i 10.633, 30 euro coloro che superano i 10.633. L'anno precedente il costo era di 10 euro mensili per tutti. “Una tariffazione unica – ha spiegato il Sindaco Andrea Buonocore - non è equa. Con tre diverse fasce, stabilite in base al reddito ISEE, i cittadini contribuiranno in base alle proprie possibilità economiche.” Rispetto all’anno scorso, per le fasce più deboli, la tariffa è diminuita di due euro. Per gli appartenenti alla seconda fascia di tariffazione, l’Amministrazione comunale fa sapere che introdurrà uno sconto del 50% per il secondo figlio al fine di agevolare ulteriormente le famiglie che devono affrontare più spese. Inoltre, per il mese di settembre, il servizio di trasporto scolastico sarà fruibile gratuitamente, dal 15 al 30 del mese incluso, da tutti gli alunni che già usufruivano del servizio nel precedente anno scolastico. Contrario Maurizio Cinque. Secondo il Consigliere comunale di minoranza, gli aumenti potevano essere evitati trovando altre forme di finanziamento delle casse comunali. Cinque individua anche un modo: la Giunta avrebbe potuto evitare di percepire lo stipendio, invece di chiedere un altro sacrificio alle famiglie.
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