Gennaro Esposito e Antonino Cannavacciuolo |
Ecco il top del top, secondo il giudizio del Gambero Rosso: Osteria Francescana e La Pergola (95 punti); Villa Crespi a Orta San Giulio (Novara) sale a 94 punti, con la cucina firmata Antonino Cannavacciuolo e raggiunge Don Alfonso 1890 della famiglia Iaccarino. La Torre del Saracino di Gennaro Esposito a Vico Equense scivola di un punto, a 93. Più nutrita la schiera a 92 punti: Dal Pescatore a Canneto sull'Oglio (Mantova), Laite a Sappada (Belluno), St.Hubertus dell'Hotel Rosa Alpina a San Cassiano (Bolzano), Lorenzo a Forte dei Marmi (Lucca), Uliassi a Senigallia (Ancona), Reale a Castel di Sangro (Aquila), oltre a Le Calandre a Rubano (Padova) che perde un punto rispetto allo scorso anno, mentre sono in forte ascesa Piazza Duomo ad Alba (Cuneo) e Seta del Mandarin Oriental a Milano. A seguire nella squadra Tre Forchette: Da Vittorio a Brusaporto (Bergamo); Ilario Vinciguerra Restaurant a Gallarate (Varese); Berton a Milano; La Siriola dell'Hotel Ciasa Salares a San Cassiano (Bolzano; Enoteca Pinchiorri a Firenze; La Madonnina del Pescatore a Senigallia (Ancona); Casa Vissani a Baschi (Terni); La Trota a Rivodutri ( Rieti); Taverna Estia a Brusciano (Napoli); La Madia a Licata (Agrigento); Romano a Viareggio (Lucca); e il sardo S'Apposentu di Casa Puddu.
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