Fonte: Ciriaco M. Viggiano da Il Mattino
Vico Equense - Lastre di eternit, televisori, copertoni. E poi ancora barattoli di vernice, incannucciate e persino quel che resta di una barca in vetroresina. Non è certo un bei biglietto da visita quello che si scorge lungo la statale 163 Amalfitana, nei tratti compresi nel territorio di Piano e di Vico Equense. Soprattutto per i tanti turisti che quotidianamente percorrono la strada verso Positano. A denunciarlo gli attivisti di Casa Pound, impegnati nella pulizia di un piazzale lungo la strada. Capitanati dal responsabile Tommaso Guarracino, cinque giovani hanno ispezionato la piccola pineta con vista sul mare che si incontra percorrendo la statale 163 subito dopo Tordigliano, quindi nel territorio di Vico Equense. E non hanno potuto fare a meno di notare la presenza di Piano di Sorrento Eternit e pneumatici ripulita l'Amalfitana ogni genere di spazzatura. «A quel punto - racconta Guarracino - abbiamo rivolto una segnalazione alla Sarim, società che gestisce i rifiuti a Vico Equense e che ha subito provveduto a ripulire la pineta». Gli attivisti di Casa Pound hanno fatto il resto e, «armati» di scope e pattumiere, hanno rimosso l'immondizia che infestava il piazzale nei pressi della pineta: tovaglioli e bottiglie, gettati probabilmente da qualche turista incivile, barattoli di vernice, preservativi lasciati dalle coppie che di notte si appartano lungo l'Amalfitana. Ma a colpire l'attenzione degli attivisti è stato il degrado in cui versano le piazzole di sosta e la vegetazione al di sotto della strada verso Positano. Qui Casa Pound ha documentato la presenza di rifiuti di ogni genere. A cominciare dalle lastre di eternit nascoste nella macchia mediterranea per finire con una vecchia barca in vetroresina. Senza dimenticare viapol, copertoni ed elementi di arredo. «Le autorità competenti rimuovano al più presto i rifiuti abbandonati in un luogo che dovrebbe essere ilfiore all'occhiello della Campania e di tutta l'Italia - conclude Guarracino - e adottino le misure necessarie per impedire agli incivili di perpetrare questo scempio».
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