Massa Lubrense - Dopo che il Consiglio Comunale di Massa Lubrense ha approvato ad unanimità il
regolamento per l’istituzione del “garante della disabilità”, l’ufficio per le politiche sociali è
all’opera per predisporre un bando pubblico per l’individuazione e la nomina del Garante. Il
responsabile del servizio Antonino Prisco e l’Assessore Giovanna Staiano stanno lavorando
per arrivare nel giro di qualche settimana alla pubblicazione del bando.
“Cominciamo un percorso- dichiara il vicesindaco con delega alle politiche sociali Giovanna
Staiano - che ha visto fattivamente impegnato l’intero consiglio comunale che ha approvato
all’unanimità il regolamento che in futuro andrà a disciplinare le competenze del garante. Un
percorso istituzionale virtuoso condiviso con il consigliere di minoranza Vanna Staiano ,
avendo entrambe maturato il convincimento della necessità di dotare le istituzioni del
territorio anche del garante della disabilità. Un provvedimento di estrema rilevanza sociale
per la tutela e la piena attuazione dei diritti delle persone con disabilità in tutti gli ambiti, da
quello scolastico agli adempimenti burocratici, specie con riferimento all’erogazione dei
servizi socio sanitari nonché per la stessa esigibilità dei diritti.
Un risultato che ci consente di
completare una filiera istituzionale che va dal Consiglio alla Giunta, all’Assessorato di mia
competenza, fino alle Associazioni, dando in sostanza voce alle fragilità affinchè si possa
garantire una doverosa inclusione sociale alle persone svantaggiate. La figura del Garante
rappresenterà- conclude il vicesindaco - un punto di mediazione tra i soggetti interessati, le
Istituzioni (Giunta ed Assessorato alle politiche sociali) e tutte le associazioni che operano nel
sociale, interagirà con loro ma in modo autonomo, indipendente e super partes . Un ulteriore
segnale di civiltà di questa amministrazione, che si unisce all’approvazione del “ piano per
l’eliminazione delle barriere architettoniche” , promosso dall’assessore Antonio Mosca
approvato anch’esso all’ultimo consiglio comunale all’unanimità”.
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