La lista "Un'altra META c'è" documenta il degrado e punta il dito: «Ridicolo correre ad asfaltare le strade.
a pochi giorni dalle elezioni. Inaccettabile questo modo di fare politica»
Meta - Con un video denuncia che ha già fatto il giro delle case peninsulari, "Un'altra META c'è" punta i riflettori su Alberi, zona alta metese da cui la lista ha voluto iniziare le presentazioni ufficiali di questa tornata elettorale. «Sappiamo che vi sentite trascurati - ha detto il candidato Sindaco Tony Cocorullo ai cittadini alberesi - Aprendoci le porte di casa e guidandoci tra le strade del paese ci avete mostrato con rabbia l'incuria e il degrado in cui versa quella che definite la "frazione dimenticata". È inaccettabile questo modo di fare politica: pensare all'apparenza e trascurare la salute, le esigenze reali e la sicurezza dei cittadini».
Buche nell'asfalto da anni, vicoli dissestati, cassonetti dell'immondizia sempre pieni, strade buie, spazzatura depositata prima degli orari di conferimento, fontane rotte, smog, traffico, pirati della strada, angoli di spaccio, assenza di controlli: queste le criticità emerse dal confronto con gli abitanti di Alberi e documentate nel dettaglio nelle settimane scorse. «Correre ai ripari asfaltando le strade adesso, a pochi giorni dalle votazioni, è veramente ridicolo, è un'offesa all'intelligenza dei cittadini - ha commentato il candidato Sindaco Tony Cocorullo - Gli elettori non sono stupidi, non basta questo per rimediare ad anni di negligenza».
La formula itinerante di presentazione voluta da "Un'altra META c'è" ha visto la griglia di partenza ad Alberi proprio per lanciare un segnale chiaro: «Tutte le zone e tutti gli aspetti del paese vanno curati con la stessa attenzione - sottolineano i candidati - la sostenibilità ambientale, sociale ed economica, pilastro del nostro programma, è la priorità per una crescita reale e non di mera apparenza».
Concrete le proposte della lista "Un'altra META c'è" per la frazione di Alberi: «Oltre all'urgenza della manutenzione ordinaria e straordinaria, tra gli altri punti nel nostro programma abbiamo inserito l'istituzione del Museo diffuso del Paesaggio, organizzazione preposta alla valorizzazione dei tratti distintivi territoriali e naturalistici con attività e sentieristiche; la creazione di un centro di aggregazione sociale negli edifici comunali per dare spazi e strumenti di espressione ai residenti e ai giovani; la riperimetrazione della Zona Rossa e l'attuazione del PUA (Piano urbanistico attuativo); un nuovo assetto per la viabilità interna che tuteli la salute dei cittadini e la qualità dell'aria; un presidio di controllo e legalità sul territorio e almeno un Consiglio comunale all'anno ad Alberi».
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