Un "mortorio" costoso: l’ex consigliere Luigi Savarese punta il dito contro il Villaggio di Babbo Natale in Piazza Siani. Tra stand vuoti e animazione "inanimata", emerge il fallimento di una strategia turistica che sembra aver dimenticato il suo pubblico
Vico Equense - Non serve la lanterna di Diogene per scovare le crepe nella gestione del denaro pubblico a Vico Equense; basta fare una passeggiata in Piazza Siani. È questo il senso della dura riflessione affidata ai social dall'ex consigliere comunale Luigi Savarese (foto), che dipinge un quadro desolante di quello che dovrebbe essere il cuore pulsante delle festività natalizie cittadine: il Villaggio di Babbo Natale. Secondo Savarese, l'iniziativa, che dovrebbe attrarre famiglie e turisti, si è rivelata un fallimento organizzativo evidente. Alle 19:00 di un normale giorno di festa, lo scenario descritto è spettrale: una Casa di Babbo Natale sbarrata, stand tristemente vuoti e un’animazione che Savarese definisce ironicamente "inanimata", intenta più a "fare salotto" in un angolo che a intrattenere i pochi bambini presenti. Il cuore della critica non risiede solo nell'esecuzione dell'evento, ma nel sospetto di uno spreco di risorse pubbliche a fronte di un ritorno d'immagine e di pubblico pressoché nullo. Il problema principale appare essere la cronica mancanza di una strategia di comunicazione integrata. Se un evento non viene promosso correttamente, se gli orari non sono chiari e se l'offerta non è strutturata per accogliere i flussi, il risultato è inevitabilmente il "mortorio" denunciato dall'ex consigliere. Investire fondi nel turismo senza una narrazione che porti le persone in piazza significa, di fatto, svuotare le casse comunali per alimentare il deserto.
"Spero sinceramente che questa iniziativa non abbia pesato troppo sulle nostre finanze comunali," incalza Savarese. Il settore del turismo, spesso meno monitorato rispetto ai grandi appalti dei lavori pubblici, rischia di diventare un buco nero di risorse se affidato a iniziative improvvisate. La riflessione di Savarese solleva una questione che va oltre la polemica politica: Vico Equense merita un turismo di qualità. Nel 2025, in un'epoca dominata dall'informazione digitale e dalla concorrenza tra territori, un Villaggio di Natale "senza anima" e senza visitatori non è solo un peccato estetico, ma un danno economico per l'intera comunità. Ripartire da una comunicazione trasparente e da un'organizzazione professionale è l'unico modo per far sì che le luci di Natale non siano solo un costo in bolletta, ma un investimento per il futuro della città.

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