Vincenzo De Luca stravince le Regionali della Campania, asfaltando il centrodestra di Stefano Caldoro e il M5S di Valeria Ciarambino. "Per onestà intellettuale - ha detto De Luca - devo dire che questo dato elettorale non può essere letto in termini di destra e di sinistra. La mia candidatura è stata sostenuta ovviamente dal mondo progressista ma anche da tante forze moderate e della destra non ideologica: queste forze si sono riconosciute in un programma di governo e nel lavoro di questi anni, non soltanto nella fase più dura dell'epidemia ma anche nel momento del varo di un piano socio economico di oltre un miliardo di euro a sostegno delle imprese, delle famiglie, dei disabili e dei pensionati". E poi: "La mia è una vittoria di popolo". Per il governatore uscente anche un'altra soddisfazione, quella di aver superato il 65% dei consensi, che gli dà diritto al cosiddetto "superpremio" di maggioranza, vale a dire 32 (invece di 30) dei 50 consiglieri regionali che andranno a comporre il nuovo parlamentino campano (nel 2015 il centrosinistra se ne aggiudicò 30, mentre 14 andarono al centrodestra, 6 ai Cinque Stelle). Lo scrutinio dei voti è andato a rilento, ma il quadro del consenso per le regionali risulta chiaro perlomeno a Vico Equense. I dati relativi alle 19 sezioni cittadine sono completi. Il candidato consigliere più votato è stato Gennaro Cinque con 2417 preferenze, in campo con la lista Caldoro Presidente - UdC. A seguire Flora Beneduce 741 con Campania Libera, Alessandro Fimiani 431 (Fare democratico), Leone Gargiulo 344 con De Luca Presidente, Gianmaria Di Maio 308 Lega, Bruna Fiola 274 Pd, Gerarda Cuoco 228 Fratelli d'Italia, Lotito Rosario 108 con il M5S e Annarita Patriarca 75 con Forza Italia.
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