Penisola sorrentina - "Le processioni si faranno. Sono pronto ad assumermi tutte le responsabilità", queste le parole del sindaco di Sorrento Massimo Coppola sulle celebrazioni religiose di Pasqua. Un'affermazione del primo cittadino dopo i dubbi sull'opportunità di farle e, soprattutto, dopo un invito esplicito dell'Asl Napoli 3 ad annullare le processioni, dal Palazzo comunale c'è la conferma che tornerà alla normalità. Anche la Conferenza episcopale italiana (Cei) ha comunicato che, con l’imminente superamento delle misure governative anti-Covid in conseguenza della cessazione dello stato di emergenza, torneranno le processioni religiose che erano vietate dal primo “lockdown” di due anni fa. Non c'è alcun tipo di legge, norma o regolamento che vieta lo svolgimento delle processioni. A dispetto degli auspici dell'Asl anche i vescovi dicono sì. In penisola sorrentina la macchina organizzatrice di molte arciconfraternite è già partita, con la distribuzione delle vesti per i cortei. Intanto si è aperto un dibattito. L'obiettivo della Città di Vico Equense è quello di trovare una soluzione comune che possa conciliare fede e sicurezza sanitaria. I sindaci della Penisola Sorrentina sono in contatto per adeguarsi ai suggerimenti indicati dal distretto sanitario. Del resto, i numeri relativi all'emergenza covid spingono ancora a essere prudenti, nonostante la chiusura dell'emergenza sanitaria stabilita dal Governo. Il vescovo, Francesco Alfano, già nei giorni scorsi ha dato il suo assenso al ritorno di una tradizione religiosa molto sentita in penisola sorrentina e che attira migliaia di turisti nella settimana santa.
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