di Antonello Caporale - Il Fatto Quotidiano
"Numero uno: non mi aggrada il moto ondoso dei cafoni, non mi rassegno al kerosene dei fuoribordo né a tutta quella ciacola dei ricchi patentati che sulle alture dell'isola, avendo i soldi in tasca, sbrodolano, spingono, annettono, dispongono. E poi, diciamocelo: non esistono solo i ricchi a questo mondo. Quelli da 1200 euro al mese devono guardare Capri su facebook?". Franco Cerrotta è il re assoluto del cucuzzolo dell'isola più famosa al mondo, del territorio più alto e nascosto, e anche più vip. Anacapri è il suo dominio. Anacapri sta su, Capri sta giù. Io sto su, in tutti i sensi. È in municipio dal secolo scorso. Era il 1995, e da lì non s'è più mosso. L'anno prossimo saranno trenta gli anni passati in municipio, con le sole interruzioni causate dalla legge (dopo due mandati da sindaco ho dovuto fare un quinquennio di alleggerimento da vicesindaco. Poi altri due da sindaco, poi il secondo quinquennio da vice e infine adesso, l'8 giugno scorso, rieletto primo cittadino per la quinta volta a 72 anni).Vogliamo aggiungere che i suoi concittadini l'hanno pregata anche di organizzare la lista di opposizione? Abbiamo dovuto farci carico di motivare anche una lista di minoranza.
O la amano senza ritegno oppure sono i più pigri della terra. Produco, faccio cose, sono efficiente. Le strade non hanno buche, i servizi comunali funzionano, i luoghi dello sport sono vivi, per i più fragili c'è attenzione e cura. La società civile si sente soddisfatta e protetta, ben rappresentata. E dunque delega. Anacapri è la sorella minore di Capri. E poi lei è di sinistra, quegli altri no. Quasi gli stessi residenti (6903 ad Anacapri, 6915 a Capri). Da noi 1940 posti letto per i turisti mentre loro dispongono di 4358 letti. Altra storia. Capri è ricca, Anacapri è poverella? Di là hanno più introiti. Ma noi non possiamo lamentarci. Non sarebbe giusto. Dei 5 euro a persona della tassa per il soggiorno quotidiano di chi sbarca sull'isola quanti al suo Comune? Due euro a noi, tre a loro. Ma la Grotta Azzurra, la meraviglia delle meraviglie, è nel suo territorio. Esattamente. Ha appena annunciato una barriera di boe anti motoscafo all'ingresso della Grotta. La muraglia buona contro gli ultra cafonal. Dobbiamo fare qualcosa per fermare il sistema cafone dell'illegalità come prassi quotidiana. Difenderci dallo strapotere del motoscafo puzzolente che spesso non rispetta le distanze dall'ingresso della grotta, testimone meravigliosa di quanto la natura abbia destinato a noi. Con l'amministrazione di Capri ci sono sempre battibecchi. Hanno più gente e più soldi. E mi sembra ci sia anche una cultura politica e imprenditoriale che ansima (direi, senza offesa, che erutta) all'idea di aumentare sempre più il fatturato. Penso che invece bisogna rispettare i limiti che la natura impone. Al tempo del Covid lei era perso d'amore per la Marina Grande finalmente deserta. Mi emozionava il fatto che fossero ritornati i pesci, con l'acqua cristallina fin dentro il porto, ed ero combattuto e mesto perché quell'inesauribile fonte di bellezza si realizzava grazie a una disgrazia planetaria. Capri è l'isola dei ricchi, mentre lei fa il misericordioso con i poveri. Io sono più di sinistra e dico che anche il poveriello deve poter venire a Capri. Prende il vaporetto, a Marina grande c'è la spiaggia libera, magari mangia un panino. Così addio allure! E perché? Chi è povero insozza, dicono. In verità insozza di più il ricco. Chi è povero immiserisce, intristisce l'isola. Chi lo dice? I ricchi. Secondo me la teoria inversa è assai più vicina alla realtà. Trent'anni da sindaco non sono troppi? Nei trent'anni metta però i due mandati svolti da vicesindaco. Purtroppo non riesco a stare in casa. È' stato eletto per l'ennesima volta l'8 giugno scorso. Completerò i cinque anni quando avrò compiuto 77 anni. Non le nascondo che vorrei ricandidarmi, fare un altro giro ancora. Però vedo Biden e mi affloscio, mi preoccupo. Non voglio fare quella fine.
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