Studente minorenne picchiato da un adulto sul convoglio diretto a Sorrento. La protesta degli utenti: "Siamo ammassati uno sull'altro"
di Mariella Parmendola - La Repubblica Napoli
È rimasto paralizzato dalla paura. Il rumore degli schiaffi l'abbiamo sentito tutti. Quel ragazzino dallo sguardo terrorizzato mi è passato vicino con il viso tutto rosso». Stefania è nello stesso vagone dello studente di 15 anni picchiato da un viaggiatore sul treno della Circumvesuviana diretto a Sorrento. L'aggressione è di ieri, alle sette di mattina, in una carrozza affollata di pendolari e studenti. «Non si respira quando viaggiamo in queste condizioni. Siamo ammassati uno sull'altro, con la riapertura delle scuole capita ogni giorno» racconta Antonio, che arriva in grande ritardo a Sant'Agnello nella sua agenzia di viaggi. Affannato aggiunge: «Non ho capito cosa sia accaduto a causa del troppo caos, ma spesso la tensione sale. Siamo esasperati». E alle 7,30 nel treno di soli due vagoni scoppia la lite. Partito da Napoli alle 6,17 il viaggio si interrompe a Meta, in penisola sorrentina, per l'aggressione allo studente da parte di un adulto. Trenta minuti di attesa, i viaggiatori in stazione aspettano ritorni la calma. Il ragazzo scende dal treno accompagnato da un dipendente Eav, la società che gestisce il trasporto ferroviario pubblico. Poi il giovane torna a Castellammare di Stabia, dove vive, e accompagnato dai genitori si fa visitare al pronto soccorso. Cinque giorni la sua prognosi, che allega alla denuncia ai carabinieri. Intanto il treno riparte per Sorrento, resta la rabbia. «Impossibile continuare a viaggiare in questo modo.
Qualche giorno fa nella stazione di Castellammare almeno cinquanta turisti non sono proprio riusciti a salire sul treno per Pompei, arrivato già con persone pigiate ovunque. Pure contro le porte. Faceva caldissimo. Poi sono cominciati i problemi tecnici e abbiamo impiegato un'ora in più per arrivare a Napoli», protesta una guida turistica che quotidianamente si sposta tra Sorrento e Napoli. «Viaggiamo come se fossimo in carri bestiame, non solo nelle fasce più a rischio della mattina. Non c'è posto per tutti e almeno una volta al giorno spunta un'avaria», racconta un'insegnante del liceo di Meta. A questo si aggiunge lo stop delle corse notturne per lavori almeno fino al 3 ottobre. Così la Circumvesuviana si prepara a confermare il titolo di peggiore ferrovia d'Italia assegnato ogni anno da Legambiente, mentre cresce la rabbia anche tra i pendolari della linea Napoli-Baiano. Non è avvenuta l'annunciata ripresa della circolazione dei treni sospesa il 21 maggio per lavori. La data del ritorno alla normalità non c'è ancora. I portavoce dei pendolari, Enzo Ciniglio e Salvatore Ferraro, presentano nella stessa giornata di ieri un esposto alle procure di Napoli e Nola. "Ancora una volta Eav viene meno agli impegni. A questo ennesimo schiaffo i comitati reagiscono con una denuncia", spiegano in una nota. Ciniglio e Ferraro sottolineano: "La mancata riapertura della linea di Baiano, i continui ritardi, avarie e disservizi, oltre all'arroganza dei vertici aziendali, stanno esasperando pendolari e viaggiatori, che ogni giorno convivono con difficoltà enormi". Una situazione destinata solo a peggiorare fino a quando non arriveranno i nuovi treni, in ritardo di anni per una serie di complicazioni più volte illustrate da Eav. Che ha promesso l'entrata in servizio dei primi 10 entro il 2025 e degli altri 46 per il 2026. Intanto, la fine dell'anno è vicina, ma ancora non si sa quando si potrà viaggiare nelle moderne carrozze, costruite da Stadler, ed esposte mesi fa nella stazione capolinea a Napoli. Nel frattempo il numero dei treni in servizio, con più di 40 anni di anzianità, si riduce costantemente, insieme a quello dei vagoni utilizzabili. L'effetto caos è garantito ogni giorno. Una crisi che aumenta la rabbia dei pendolari e l'indignazione dei turisti. ©RIPRODUZIONE RISERVATA La Napoli-Baiano resta ferma: doveva riaprire ieri La Vesuviana verso la conferma di peggiore ferrovia d'Italia secondo Legambiente Viaggiatori in un treno della Circumvesuviana. Con l'apertura della scuole sono aumentati i disagi.

Nessun commento:
Posta un commento