L'annuncio del governatore De Luca: da lunedì in azione le ruspe sul Solaro
LA SVOLTA
di Fiorangela d'Amora - Il Mattino
Castellammare di Stabia - «Lunedì mattina saremo a Castellammare perché cominciano i lavori di demolizione delle Terme, cioè iniziano concretamente i lavori per il nuovo ospedale». Il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca annuncia in diretta social l'inizio dell'abbattimento degli edifici delle Nuove Terme. Le strutture del Solaro sono destinate ad essere rase al suo per fare spazio al nuovo ospedale dell'area stabiese e Monti Lattari. Un centro sanitario di eccellenza a servizio anche della penisola e di tutta l'Asl Napoli3 Sud. «Prima bisogna ripulire l'area, - ha detto De Luca - eliminare i manufatti vecchi, portare via le tonnellate di rifiuti accumulati all'interno, ma lunedì comincia di fatto il lavoro per l'ospedale. Un investimento di un centinaio di milioni di euro della Regione, destinato a migliorare l'organizzazione della sanità della Asl Napoli 3».
L'ITER
Per arrivare a questo l'ultimo atto è stato approvato in consiglio comunale martedì scorso quando è arrivato in assise il decreto dirigenziale del 28 aprile 2025 di Palazzo Santa Lucia che rimuoveva il vincolo di destinazione turistico alberghiera per l'ex Hotel delle Terme. La maggioranza del sindaco Luigi Vicinanza ha formalmente accolto l'eliminazione del vincolo. Per l'esattezza gli investimenti messi in campo sono 180 milioni di euro, di cui 13 già spesi per l'acquisto dell'area da ventimila metri quadrati e degli edifici delle "Nuove Terme". Il complesso che sorge sulla collina stabiese, definito Solaro, stava per finire all'asta nell'ambito della dismissione di tutti i beni termali appartenuti alla Società Immobiliare Terme di Stabia (Sint). Entro il 2029 il San Leonardo che si trova ora sul viale Europa, nel mezzo del centro abitato e del traffico cittadino, rinascerà in collina. Se non ci saranno stop burocratici il nuovo ospedale offrirà 382 posti letto rispetto agli attuali 221. Molti i reparti che finalmente avranno dignità propria oltre a possibilità raddoppiate di degenze. L'ospedale in collina sarà il punto di riferimento per diverse patologie grazie alla presenza non solo di reparti di degenza, ma anche di pronto soccorso con osservazione breve intensiva, shock room, sala chirurgica per interventi di emergenza e spazi dedicati alla gestione di pazienti potenzialmente infetti.
I SERVIZI
Ampi spazi che permetteranno la costruzione di un blocco operatorio, costituito da almeno sei sale, di cui una attrezzata per l'Emodinamica, una per la chirurgia robotica, una per la neuroradiologia e radiologia interventistica, mentre le restanti per gli interventi in elezione. A tutto ciò descritto nel documento che l'Asl Napoli3Sud ha presentato al Ministero della Salute per ottenere il via libera, si aggiunge il blocco parto dotato di sala operatoria ubicata nelle immediate vicinanze della sala parto con spazi destinati alla PMA (Procreazione Medicalmente Assistita) e ancora attività ambulatoriali, day hospital e day surgery (con due sale operatorie dedicate), diagnostica per immagini, servizio di sterilizzazione, medicina di laboratorio, anatomia patologica, servizi immunotrasfusionali e dialisi, medicina nucleare, servizio mortuario, farmacia ospedaliera e radiofarmacia, percorsi fisico-riabilitativi Fkt, centrale operativa 118, direzione sanitaria e amministrativa.

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