martedì 1 aprile 2008

I precari marciano su Napoli "Pronti a boicottare il voto"

Sono pronti a marciare pacificamente su Napoli il prossimo 10 aprile, certificati elettorali alla mano da consegnare al prefetto in segno di protesta. Un migliaio, tante le adesioni finora dei co.co.co. che chiedono la stabilizzazione nella pubblica amministrazione di Campania, Puglia, Calabria, Basilicata. Una folta pattuglia guidata da Paolo De Biase, calabrese residente a Salerno, 32 anni, bilaureato e, ovviamente, precario. Che avverte: «Se il ministro Nicolais non emanerà la circolare integrativa che include nella stabilizzazione i co.co.co., non andremo a votare». Nel Meridione sono 4000 circa. Solo in Campania sono 1800. Perché protestano? La risposta è questa: «La Finanziaria 2008, legge 244, dice che può essere stabilizzato o chi era co.co.co. al 28 settembre 2007 o chi lo è stato per almeno tre anni nel quinquennio antecedente quella data. Noi chiediamo al ministro un´interpretazione non restrittiva della legge, cioè che i tre anni necessari possano essere maturati dal primo gennaio 2002». Una battaglia per sventare l´eventuale ingiustizia. «C´è chi con appena un mese da co.co.co. può diventare dipendente dello Stato, e non chi ha lavorato 7 o 8 anni, perché il rapporto si è concluso nel 2005, spesso cancellato dal cambio politico dell´amministrazione». De Biase precisa: «Io sono per i concorsi, ma qui si tratta di stabilizzare in posti non dirigenziali anche molte donne che dopo persino 10 anni di precariato, per un solo giorno rischiano di non lavorare più. Perciò abbiamo chiesto a Nicolais di intervenire». (Patrizia Capua da la Repubblica Napoli)

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