martedì 1 aprile 2008
Prezzi senza freni
Brutte notizie dall'Istat che ha calcolato per il mese di marzo un tasso di inflazione pari al 3,3%, il più alto mai registrato dal 1996. Ma già solo rispetto ad un anno fa, è tutto più salato. I dati relativi al febbraio 2008 rivelano che, in confronto allo stesso mese dello scorso anno, in media paghiamo tutto il 5,7% di più. A crescere più di tutto è il comparto dell'energia, che, a causa del caro petrolio segna un incremento del 15,2% rispetto a febbraio 2007. Su base annua, i prodotti petroliferi raffinati incidono per il 40% sulla crescita complessiva dei prezzi alla produzione, seguiti dal comparto alimentari, bevande e tabacco che costituiscono il 20% dell´aumento di spesa e da energia gas e acqua che incidono per il 10% sul complessivo caroprezzi. Ad aumentare quindi non è solo il carburante ma anche i beni di consumo che rispetto al 2007 costano il 9,6% in più. Si tratta, in ogni caso, di una battuta d´arresto: l´aumento dei generi alimentari, spiega l´Istat, continua ma è più contenuto. L'inflazione, comunque, ha fatto sì che a marzo la pasta costasse il 17% in più rispetto a un anno prima e il 3% in più rispetto a solo un mese fa. Il pane rincara del 13,2% (+0,7% l'aumento mensile), il latte del 10,5%, la frutta del 5,8% e gli ortaggi del 4,2%. Leggermente più contenuto il rincaro della carne, che costa il 4% in più rispetto a marzo 2007.
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