martedì 1 aprile 2008

Niente intesa tra i democratici e sindaco. Rinviato a oggi il nuovo esecutivo

Castellammare di Stabia - Salta l’intesa tra gli esponenti del Pd e il sindaco Salvatore Vozza: rinviata di un giorno la presentazione della nuova giunta, al primo cittadino rimangono altri sei giorni per ritirare le dimissioni, prima che diventino definitive. Ancora 24 ore di tensioni e di scontri all’interno della coalizione alla ricerca di una maggioranza in grado di garantire al primo cittadino una stabilità di governo. Unico spiraglio è l’accordo che, ieri pomeriggio, ha consentito al Consiglio comunale di votare a maggioranza l’atto di bilancio della programmazione economica per la città. Continua a palazzo Farnese la difficile discussione che ormai da dieci mesi arena la macchina amministrativa targata centrosinistra. Dopo il comunicato diramato da palazzo Farnese durante questo fine settimana, che annunciava la nomina di una nuova giunta in occasione del Consiglio comunale previsto per ieri, sembrava ormai superata la fase di crisi che vede il primo cittadino impegnato a ricostruire i rapporti con il partito di maggioranza relativa della coalizione. Un risultato raggiunto al termine di numerose discussioni, di incontri interpartitici che ieri si sono però rivelati insufficienti a garantire l’intesa definitiva tra le parti. Infatti, al termine di una seduta preconsiliare tra sindaco, capigruppo e segretari di partito, la situazione è tornata a degenerare. Adesso, a palazzo Farnese nessuno commenta l’aggravarsi della crisi, ma le indiscrezioni trapelate rivelano che fino ad oggi non ci sarebbe stata nessuna intesa concreta tra il primo cittadino e il Pd. Una posizione sottolineata anche dal primo cittadino ieri pomeriggio, all’apertura del Consiglio comunale. «Mi riservo ancora di attendere sulla nomina della nuova giunta – spiega – per continuare in queste ore il giro di incontri con i partiti della coalizione di centrosinistra, nel tentativo ricostruire i rapporti con le forze che la compongono. Il mio obiettivo è scongiurare una maggioranza alternativa, senza che ne faccia parte la totalità della rappresentanza del Pd». In ogni caso, Vozza sembra intenzionato a ritirare le dimissioni e a presentare la sua nuova squadra di giunta per oggi. «Se proprio non ci sono le condizioni per un’intesa – aggiunge – certamente non lascerò che la città venga commissariata. Senza il Pd in giunta si voterà alla prima data utile, nel 2009». L’unico segno di coesione delle fila di maggioranza registrato finora, è l’accordo di ieri tra tutti i partiti della coalizione sul voto favorevole al bilancio di previsione per l’esercizio finanziario del 2008 e della relazione previsionale per il triennio 2008 – 2010. Un’approvazione necessaria, visto che in questo modo l’amministrazione comunale evita lo scioglimento immediato. Ma, nonostante l’assise di palazzo Farnese abbia votato compatta all’ordine del giorno, rimane comunque fissato per il prossimo 6 aprile il termine ultimo per il ritiro delle dimissioni presentate dal sindaco Vozza durante il consiglio comunale dello scorso 17 marzo. (Ciro Saccardi il Mattino)

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