mercoledì 27 agosto 2008
Stalle abusive, denuncia degli ambientalisti
Piano di Sorrento - Imperversa la moda delle stalle abusive, stavolta ne spuntano ben 16, tutte all´interno di un noto agriturismo dei Colli di San Pietro di via Nastro Azzurro in area sottoposta a vincolo ambientale e paesaggistico che affaccia su Li Galli. Già oggetto di segnalazioni per presunti abusi edilizi perpetrati in passato, la struttura extralberghiera “Piccolo Paradiso” è finita nel mirino degli ambientalisti con un esposto inoltrato dal wwf sezione penisola sorrentina alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata, carabinieri, azienda sanitaria locale e soprintendenza per i beni architettonici, paesaggio e patrimonio storico di Napoli e provincia. L´intera area segnalata dagli ambientalisti è sottoposta a vincolo paesaggistico particolare per essere compresa nel piano paesistico della costiera sorrentino-amalfitana che vieta l´installazione di manufatti leggeri, anche prefabbricati, strutture di qualsiasi genere che siano usate come abitazioni, ambienti di lavoro, case mobili, depositi, magazzini. Richiesta l´immediata verifica della legittimità delle opere eseguite ed in corso di realizzazione all´interno del “Piccolo Paradiso”, anche se va detto che da oltre un mese la segnalazione del wwf sembra essersi addormentata sulle scrivanie della magistratura oplontina. Da indagini eseguite in proprio dall´associazione pare che il titolare dell´agriturismo abbia versato al Comune di Piano di Sorrento la cifra di 100mila euro a titolo di caparra per la concessione provvisoria di una pratica edilizia con la quale rendere possibile lo sbancamento e lo sterramento di parte della collina su cui poggia la struttura extralberghiera. Il tutto entro un limite di 7 mesi. Decorso tale termine l´escamotage permetterebbe ai titolari della concessione provvisoria di perdere la caparra di 100mila euro e di tenersi però le strutture realizzate, compresi i ricoveri per i cavalli, ben 16, che con il trascorrere del tempo diventerebbero fonte di lucroso guadagno. A giochi fatti il Comune di Piano di Sorrento dovrebbe, o potrebbe, procedere in danno sulle opere classificate come interventi di nuova costruzione. Tutto in virtù di una sorta di legame di parentela tra alcuni funzionari dell´ufficio tecnico comunale e gli appartenenti la società di gestione dell´agriturismo “Piccolo Paradiso”. Il wwf ha peraltro segnalato la presenza nell´area di diversi animali tra cui uno struzzo che sembrerebbe versare in precaria situazione igienico-sanitaria. Per contro i cavalli saranno invece ospitati nelle nuove stalle, vere e proprie camere di lusso con vista sugli isolotti de Li Galli. Dove saranno sversati i liquami? Il promontorio termina a picco sul versante della riserva marina protetta di Punta Campanella in zona “C”, in un punto dove non esistono impianti di depurazione e già oggetto in passato di dure critiche. Lo scorso anno a poca distanza dall´agriturismo i militari dell´Arma intervennero per denunciare un disastro ambientale causato dal vicino “Camping Sea Mare” dove 5 persone furono denunciate perché ritenute responsabili di sversare sottocosta nelle acque del parco marino scarichi di acque reflue ed industriali provenienti da attività produttive, oltre che da vasche in muratura e docce. (Vincenzo Maresca – Positano News)
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