Forte dei numeri, Walter Veltroni punta a chiudere alla Direzione del 19 dicembre le polemiche interne e a «costringere» tutto il Pd a seguirlo sulla strada dell’innovazione. La Direzione, che sarà preceduta la prossima settimana da una riunione del «caminetto», si concluderà con un voto sulla relazione del segretario che scioglierà alcuni nodi ancora irrisolti, come la collocazione europea, e che delineerà il documento base della Conferenza programmatica di febbraio. Un documento su cui, a sua volta, dovrà pronunciarsi la base del partito, in un percorso para-congressuale. Intanto, i segretari regionali del Pd, incontrato Veltroni, hanno bocciato l’idea del partito del Nord lanciata da Sergio Chiamparino e Massimo Cacciari. Aprendo la riunione con i segretari regionali, Goffredo Bettini, coordinatore del Pd, ha spiegato la preparazione della Conferenza programmatica di fine febbraio. Ci sarà un documento con una decina di proposte forti per il rilancio del Paese, che verrà sottoposto al dibattito e al voto dei circoli del Pd. Il documento sarà anticipato nelle sue linee generali dalla relazione di Veltroni il 19 dicembre, annunciata come un «Lingotto 2». Veltroni ha spiegato che rilancerà la vocazione maggioritaria del Pd, e questo grazie a una linea programmatica, ha detto il portavoce Andrea Orlando, «in grado di spostare settori di società sulla nostra proposta». Quindi «non sono escluse alleanze», come vuole Massimo D’Alema, «ma l’obiettivo è costruire un messaggio in grado di allargare il consenso». (Tratto da il Mattino)
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