Sorrento - Si scambiavano pesanti effusioni in pubblico alla presenza di bambini, mamme e babysitter suscitando sdegno ed imbarazzo, collezionando in tal modo una denuncia a piede libero dagli agenti di polizia sopraggiunti sul posto in seguito a segnalazione. E’ accaduto intorno alle 18 e 30 di ieri nei giardini comunali in piazza Vittorio Veneto, luogo dove abitualmente centinaia tra persone e turisti passeggiano e si soffermano sul belvedere che affaccia sul golfo di Sorrento tra Marina Grande e Marina Piccola, con due 60enni che seduti su una panchina ed incuranti della presenza del pubblico non hanno resistito all’istinto focoso e si sono lasciati andare in atteggiamenti dapprima scomposti ed in seguito degenerati in atti osceni che hanno provocato l’indignazione di mamme e babysitter. Sul posto sono arrivati gli uomini del commissariato coordinato dal vicequestore Antonio Galante che dopo avere individuato la coppia hanno invitato i due 60enni a ricomporsi frenando la loro performance, provvedendo alla loro identificazione e denunciando entrambi a piede libero alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata per il reato di atti osceni in luogo pubblico. Non si tratta, comunque, di un caso isolato. Di fatto, in seguito ad una serie di analoghe segnalazioni il commissariato ha varato un servizio di controllo mirato nei luoghi pubblici tra le piazze e la villa comunale di Sorrento allo scopo di scoraggiare atteggiamenti degeneranti in esagerate effusioni tra coppie non solo italiane o del posto ma anche nei gruppi di giovani turisti che verso il tramonto si radunano nei pressi dei belvedere e sulle spiagge. Controlli speciali anche sulle strade della costiera in merito alla campagna di prevenzione stradale con numerose pattuglie di polizia impegnate da oltre tre mesi in verifiche per l’uso corretto del casco e delle cintura di sicurezza. Sono stati oltre 300 tra moto e ciclomotori i veicoli a due ruote intercettati nei posti di blocco predisposti sulle strade principali della penisola sorrentina e sottoposti al sequestro amministrativo per un periodo di 60 giorni con relative sanzioni per un totale di diverse migliaia di euro elevate a carico dei conducenti a cui gli agenti di polizia hanno quasi sempre contestato di avere indossato in maniera non corretta ed anche slacciato il casco obbligatorio. (Vincenzo Maresca il Giornale di Napoli)
giovedì 11 giugno 2009
Atti osceni in luogo pubblico, denunciati due 60enni
Sorrento - Si scambiavano pesanti effusioni in pubblico alla presenza di bambini, mamme e babysitter suscitando sdegno ed imbarazzo, collezionando in tal modo una denuncia a piede libero dagli agenti di polizia sopraggiunti sul posto in seguito a segnalazione. E’ accaduto intorno alle 18 e 30 di ieri nei giardini comunali in piazza Vittorio Veneto, luogo dove abitualmente centinaia tra persone e turisti passeggiano e si soffermano sul belvedere che affaccia sul golfo di Sorrento tra Marina Grande e Marina Piccola, con due 60enni che seduti su una panchina ed incuranti della presenza del pubblico non hanno resistito all’istinto focoso e si sono lasciati andare in atteggiamenti dapprima scomposti ed in seguito degenerati in atti osceni che hanno provocato l’indignazione di mamme e babysitter. Sul posto sono arrivati gli uomini del commissariato coordinato dal vicequestore Antonio Galante che dopo avere individuato la coppia hanno invitato i due 60enni a ricomporsi frenando la loro performance, provvedendo alla loro identificazione e denunciando entrambi a piede libero alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata per il reato di atti osceni in luogo pubblico. Non si tratta, comunque, di un caso isolato. Di fatto, in seguito ad una serie di analoghe segnalazioni il commissariato ha varato un servizio di controllo mirato nei luoghi pubblici tra le piazze e la villa comunale di Sorrento allo scopo di scoraggiare atteggiamenti degeneranti in esagerate effusioni tra coppie non solo italiane o del posto ma anche nei gruppi di giovani turisti che verso il tramonto si radunano nei pressi dei belvedere e sulle spiagge. Controlli speciali anche sulle strade della costiera in merito alla campagna di prevenzione stradale con numerose pattuglie di polizia impegnate da oltre tre mesi in verifiche per l’uso corretto del casco e delle cintura di sicurezza. Sono stati oltre 300 tra moto e ciclomotori i veicoli a due ruote intercettati nei posti di blocco predisposti sulle strade principali della penisola sorrentina e sottoposti al sequestro amministrativo per un periodo di 60 giorni con relative sanzioni per un totale di diverse migliaia di euro elevate a carico dei conducenti a cui gli agenti di polizia hanno quasi sempre contestato di avere indossato in maniera non corretta ed anche slacciato il casco obbligatorio. (Vincenzo Maresca il Giornale di Napoli)
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