lunedì 15 giugno 2009
Brogli nei seggi, il Pd: le elezioni vanno annullate
Gragnano - «I brogli hanno alterato il risultato, bisogna annullare le elezioni». Dopo la denuncia di Michele Mascolo, anche il Partito democratico esce allo scoperto chiedendo alla magistratura di fare piena luce sull'arresto avvenuto domenica scorsa di due persone sorprese a votare con tessere elettorali di altri cittadini. «Al di là della gravità penale e politica dell’episodio accertato – afferma Michele Inserra (foto), candidato sindaco del centrosinistra sconfitto al primo turno -, se venisse fuori, come purtroppo sospetto che i brogli sono diffusi a macchia d’olio in tutte le sezioni, saremmo di fronte ad un disegno criminoso ordito da una parte politica a danno delle altre che mette in discussione la validità stessa della consultazione elettorale. Ieri ho già informato il segretario regionale del Pd Tino Iannuzzi e nei prossimi giorni valuteremo insieme l’opportunità di altre e più incisive azioni politico – parlamentari anche con il commissario provinciale Morando». Inserra, che ha lasciato libertà di voto agli elettori del Pd in vista del ballottaggio, ripercorre le vicende emerse nei due giorni del voto. «In certi seggi si respirava un clima che non è degno di un paese civile e democratico – continua -. Mani esterne e brutte facce che in giro non si vedevano più da tempo hanno provato a condizionare il voto dei cittadini liberi. I seggi sono stati militarizzati ad uso e consumo di una sola parte politica. Genitori, fratelli, mogli si sono fatti nominare presidenti di seggio per controllare meglio l’avanzata delle preferenze dei loro familiari. Sul numero abnorme di certificati elettorali rilasciati illegittimamente invece – prosegue -, il problema sta nell’uso che se ne è fatto. A cominciare dalla pratica fraudolenta di far votare persone inconsapevoli che avevano deciso di non recarsi alle urne. Come la pratica di far votare con la stessa mano decine di volte per lo stesso candidato della stessa parte politica». Intanto Mascolo, leader dell’Udc e di quattro civiche, parla di «immagine lesa della città». «Non siamo degli imbroglioni a Gragnano, eppure il messaggio che è passato a livello nazionale è stato proprio questo - spiega - Mi ha fatto male sentire la domanda a Casini, a Porta a Porta, sui brogli elettorali gragnanesi. Se n’è parlato al Tg5 e al Tg3 e ci sono anche articoli di quotidiani nazionali. Chi ha commesso i reati deve assumersene le responsabilità». ieri sera intanto, Franco Zagaroli (sconfitto al primo turno) ha invitato gli elettori a disertare le urne in segno di protesta. (Il Mattino)
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento