lunedì 8 giugno 2009

Luigi Cesaro è in testa

Provincia di Napoli - ''E' una vittoria importante perchè si registra un voto omogeneo del Pdl in tutta la Campania''. Così Luigi Cesaro, candidato del centrodestra alla Provincia di Napoli commenta i dati che - circa al 50% dei seggi scrutinati - lo danno in testa. Cesaro è appena arrivato al comitato elettorale del Pdl in un albergo del centro. Al suo arrivo, alcuni militanti a bordo di motocicli hanno improvvisato un carosello con grida di gioia e bandiere del partito. Cinquantasette anni, sposato, con due figli. Sant’Antimo, nell’entroterra partenopeo, è il quartier generale della sua vita professionale, politica e privata. Laureato in Giurisprudenza alla Federico II, alla fine degli anni ‘70 muove i primi passi da procuratore legale ad Aversa, in provincia di Caserta. Nel 1980 è vincitore di concorso nell’allora Usl di cui diviene dirigente. Sviluppa la sua passione nei circoli politici del piccolo centro a nord di Napoli fino a diventare consigliere provinciale a Napoli nelle liste del Psi. Viene eletto con il 28,2 per cento. La conferma arriva questa volta sotto la bandiera di Forza Italia, il partito fatto nascere da Silvio Berlusconi a cui aderisce da subito. È il 1996 l’anno decisivo per la svolta politica: arriva la candidatura a Montecitorio. Con 29.907 voti, pari al 47,2 per cento, Luigi Cesaro è l’unico deputato espresso nell’area metropolitana a nord di Napoli. Siede nella commissione Trasporti e in quella di Bilancio, Tesoro e Programmazione. Diventa assessore ai Lavori Pubblici e poi all’Urbanistica e ai Beni Ambientali di Piazza Matteotti. Tre anni dopo, la direzione nazionale del Polo della Libertà lo mette in corsa per un seggio al Parlamento europeo. Il volo diretto a Strasburgo gli è assicurato da 60mila preferenze. A Bruxelles invece è membro della commissione per la Politica Regionale, dei Trasporti e del Turismo della commissione per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale e Vice presidente della Delegazione Interparlamentare per i Rapporti con l’Australia e la Nuova Zelanda. Nel 2001 la conferma a deputato nelle Politiche del 13 maggio con 35.533 preferenze nel collegio Arzano, Casandrino, Casavatore, Grumo Nevano e Sant’Antimo. Il mandato alla Camera, continua nelle elezioni del 2006 e del 2008. Nel 2004 è componente del Direttivo dell’associazione nazionale Comuni Italiani. Le esperienze di amministratore locale, una su tutti quella di sindaco della “sua” Sant’Antimo, lo mettono in evidenza agli occhi del vertice del partito che gli affida il coordinamento di Forza Italia per la Provincia di Napoli e poi quello di vicario per la Campania al fianco di Nicola Cosentino. Oggi il suo nome spezza la continuità del centrosinistra alla guida della Provincia di Napoli da 15 anni. Ad Avellino Cosimo Sibilla è avanti con il 52%, la candidata Pd Alberta De Simone si ferma al 38%. A Salerno Edmondo Cirielli del centrodestra si attesta al 52% mentre Angelo Villani del centrosinistra si ferma al 46,7%. (Fonte Velino e Asca)

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