mercoledì 1 luglio 2009
Ferraro: «Ai miei non rimprovero nulla»
Difficile trovare le parole giuste per commentare un insuccesso tanto netto quanto strano e ricco di controsensi. La Nocerina ha sempre avuto in mano il risultato, il Vico ha cominciato bene ma ai punti ha risposto solo nel finale con una reazione per certi versi inaspettata con tre legni colpiti. Le parole giuste prova a cercarle il tecnico Giovanni Ferraro. Il suo Vico si è ben disimpegnato in campo, mostrando caratura adeguata alla posta in palio e qualità tecniche non indifferenti. Qualche difetto? Mancanza di pragmatismo e cinismo nelle fasi cruciali del match. «È inutile ora fare troppi discorsi sulla gara. Il Vico Equense ha offerto una grandissima prestazione e il risultato è fin troppo severo nei suoi confronti. Posso dire senza timore di smentita che abbiamo mantenuto palla per almeno sessanta dei novanta minuti di gioco. È mancato qualcosa certo, poiché alla fine siamo usciti sconfitti dalla contesa ma ai miei non posso rimproverare proprio nulla: grande cuore e grande prestazione». L’apice della passione del Vico la si è avvertita nell’ultimo spicchio di gara quando è partita, forse tardiva, l’ultima riscossa della stagione. Riscossa che è rimasta strozzata da una sfera rimpallata dai legni, che ha dato vita alla prima sconfitta dopo ventisei risultati utili consecutivi, praticamente una maratona: «Dopo il 3-0 della Nocerina non mi sarei mai aspettato una reazione così gagliarda da parte dei miei. Abbiamo colpito tre legni ed abbiamo dimostrato grande qualità di gioco. Reazione tardiva? Beh, ad inizio gara abbiamo provato a giocarci le nostre carte, la Nocerina ha avuto maggiore fortuna negli episodi. Le chances di ripescaggio? Ad essere onesti ora le percentuali diminuiscono perché scivoliamo in terza posizione, noi comunque ci crediamo lo stesso». Ma come giustificare allora la scarsa profondità emersa durante il primo tempo? «È vero siamo mancati sotto questo aspetto, ma c’è da dire che la squalifica di Chiariello ci ha costretto a rivedere qualcosa nell’undici titolare. Poi la Nocerina, una volta passata in vantaggio, s’è chiusa bene. Rimpianti? È un peccato aver perso la partita più importante dopo una lunga striscia di imbattibilità (ultima sconfitta sul campo del Messina il 14 dicembre). Quest’anno abbiamo offerto il miglior calcio del girone, il nostro avversario invece è stato più discontinuo e alla fine è passato: questo è il calcio. Il futuro? Credo che questo organico, con me in panchina, possa misurarsi tranquillamente con le altre squadre della Seconda divisione». Visto l’andamento della gara, Matteo Pastore non lesina complimenti al diretto avversario, tra l'altro ex compagno di squadra proprio nella Nocerina: «Complimenti a Ferraro e al suo Vico. Persona eccezionale e grande allenatore. L’abbiamo spuntata noi perché siamo stati più cattivi e concreti, in partite di questo tipo è fondamentale approfittare del più piccolo errore dell’avversario». (Filippo Zenna il Mattino)
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