domenica 22 novembre 2009

L’invasione dei comunisti…

Bruno Cesario deputato del PD se ne va con Rutelli: Troppi comunisti in giro. «Sì, ce ne sono troppi. L’asse si è spostato a sinistra, tradendo la parte moderata, che ora si sente marginale. Abbiamo perso le europee, tre Province, non c’è stata una riflessione, né un’analisi del voto. Tutti a dire, dopo aver perso, che avevamo ragione noi popolari, io e Sommese, che dovevamo presentare più liste, che dovevamo aprirci all’Udc. Eppure quando lo affermavamo con forza ci rispondevano che era un capriccio. Oggi tutti corrono dietro l’Udc, dopo aver perso. Oggi tutti riconoscono a De Mita un ruolo che gli è stato negato dal e nel partito». Da Repubblica Nicola Cosentino se la prende con il presidente della Regione Antonio Bassolino, che «ha guidato per quindici anni un comitato di affari politico assieme anche a pezzi minoritari e perdenti del Pdl». «Mentre prima la mia candidatura in Campania era una cosa praticamente certa, oggi con questa tagliola giudiziaria c´è una riflessione che è giusto che si faccia», ha affermato il sottosegretario all´Economia in una dichiarazione riportata dall´agenzia Apcom. Nelle ultime ore circolano con insistenza, come possibili alternative alla candidatura Cosentino, i nomi del capo degli ispettori del ministero della Giustizia, Arcibaldo Miller, già in corsa, la volta scorsa, per la candidatura a sindaco di Napoli; e quello del preside di ingegneria Edoardo Cosenza, stretto collaboratore del sottosegretario Guido Bertolaso. A sinistra, invece, il miglior candidato è quel comunista di Bassolino. «Con me si vince…», sorride sornione il Governatore quando i giornalisti gli fanno notare come in tanti, nel Pd, ritengono che sia lui il candidato migliore. «Lo sanno nel Pd e pure nel Pdl… Anche se non ho ancora capito se gli faccia piacere o no che con me si vince», aggiunge Bassolino che però si tira fuori dalla partita. «Dò una mano, anzi due, ma la mia candidatura non esiste».

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