Vico Equense – Con questo nostro scritto vorremmo (uso la coniugazione condizionale per rispetto di chi legge) rassicurare tutti i cittadini che, come noi, amano l’ambiente, lavorano per salvaguardarlo, si preoccupano di analizzare i problemi e di trovare soluzioni vere sul territorio e si indignano e denunciano, ma attivamente non a parole, quando l’ambiente viene offeso perche’ non fanno differenza tra ambiente e creato. Con questo modus e queste convinzioni, onorando la fiducia ottenuta con il lavoro e bandendo le chiacchiere, si è messo in cantiere una progettualità e una serie di iniziative per l’ambiente a nostro parere di assoluta valenza e efficacia mai pensati da alcuno prima. Soprattutto per l’ambiente marino. Tra gli altri: Il progetto denominato Fattorie dl Mare risponde in modo lucido e assolutamente brillante alla molteplice necessità di: a) tutela ecologica e biologica: con la previsione di ormeggi eco compatibili che evitano che le centinaia di diportisti, (che arrivano comunque come tutti sanno e non si possono certo cacciare), ancorino sui campi di posidonia, ancora vividi e rigogliosi, arandoli e quindi distruggendo il vero polmone delle acque costiere; b) aiuto alla pesca legittima e locale artigianale: con la previsione di avanzate strutture passive di profondità che, al contempo, aumentano la produzione di biomassa: con benefiche ricadute sulla pesca artigianale, e forniscono la soluzione strategica definitiva contro la pesca illegale sottocosta, ad esempio quella a strascico che tanto desertifica la vita delle nostre coste e le tasche dei pescatori onesti; c) una possibilità di reddito dal diporto turistico; attraverso una corretta gestione sociale degli ormeggi che così sarebbero anche contenimento importante al disordine e all’anarchia del mare costiero con ad esempio un servizio di raccolta rifiuti differenziata prodotta dai diportisti e che ora purtroppo finisce anche in mare. Ovviamente nel progetto non sono previsti campi di itticultura ma viene previsto piccoli impianti di mitilicultura, in zone lontane, che notoriamente contribuiscono alla “pulizia” del mare per via biologica insieme ad un presidio avanzato (laboratorio) che costituirà eccellenza nella ricerca della migliore gestione ecocompatibile delle attività economiche legate al turismo e alla pesca che creerà un patrimonio di conoscenza ambientalista sul territorio. Il progetto Oasi Blu nasce dalla passione per il mare di gente gratuitamente innamorata della bellezza del creato sommerso. Esso viene elaborato insieme ad una grande associazione ambientalista marina nazionale e viene pensato come contributo della comunità di Vico Equense all’anno O.N.U. per la biodiversità planetaria, infatti la secca sommersa, denominata Banco di Santa Croce, rappresenta un vero miracolo di biodiversità marina nel golfo di Napoli che sino ad adesso era abbandonata a se stessa e considerata campo di pesca illegale. Il progetto prevede che l’Oasi Blu sia il mezzo di tutela strategico e, attraverso la conoscenza della preziosa eco risorsa, diventi un anche un attrattore turistico di primaria importanza per i circuiti internazionali (economicamente pregiati) del turismo naturalistico subacqueo che trovera’ percorsi e strutture per la visita in piena safety e in totale simbiosi con il mondo sommerso. Tutto rigorosamente, e certamente, sotto l’esclusivo controllo pubblico. Il progetto a favore della pesca locale è una soluzione per raggiungere lo scopo di dare la possibilità, soprattutto ai nostri pescatori, di avere l’indispensabile giusta struttura per lo scarico del pescato e per avviare anche da noi un importante attrattore come la vendita diretta dei prodotti del mare in aree apposite della marineria e soprattutto, anche in questo caso, si raggiunge l’obiettivo di ordine e pulizia e rispetto per l’ambiente. Non ci sono incompatibilità ambientali insuperabili e strutture invasive e comunque il tutto si contempla in una tradizione che esiste da sempre. Riguardo alle calunniose, incivilmente offensive e “arrabbiate” affermazioni su una operazione pre elettorale basta la considerazione che i progetti, ancorché candidati a finanziamento, certamente in gran parte avranno tempi di realizzazione ben superiori alle poche settimane che mancano alle elezioni e non sono certamente pensati adesso. Il tutto solo ed esclusivamente nell’interesse della Citta’.
Antonio di Martino
Antonio di Martino
2 commenti:
Io conosco le persone che hanno fatto il progetto, ma in tutta sincerità- e non l'ho mai nascosto - nutro grosse perplessità e dubbi e timori, fondati su quello che è diventato questo paese, sulla vocazione naturalistica della giunta alla quale lei fa riferimento e del Suo sindaco. Credo che questo si possa dire, riferito soprattutto al degrado che si può constatare sul territorio. Ho espresso questa considerazione all'amico comune che abbiamo e che mi risulta sia stato colui che ha steso il progetto. Detto questo, chi vivrà vedrà. Mi auguro per il mio amico e per il mare che i suoi progetti, siano attuati, nella piena totalità degli obiettivi da lui proposti e non trasformati, impoveriti e stravolti come è già successo per molti altri interventi che stanno purtroppo sotto gli occhi di tutti: se vuole sapere quali, glieli li potrò. elencare tutti. Mi dispiace sig. Di Martino, ma le sue e quelle dell'Ufficio Stampa di questo comune restano esternazioni, e al più buone intenzioni e come Lei saprà:"Le strade dell'Inferno sono lastricate di buone intenzioni"
Franco Cuomo
Bene, Franco!
Posta un commento