giovedì 7 luglio 2011

Ambulatorio da sgomberare è scontro Asl-Comune

Fonte: Ciriaco M. Viggiano da il Mattino

Meta - Resta alto lo scontro tra Comune e Asl per lo sgombero del poliambulatorio di via del Lauro. In una nota congiunta, il direttore del distretto 59 dell’Asl, Luigi Esposito, ed il coordinatore del Piano sociale di zona, Gennaro Izzo, stigmatizzano senza mezzi termini la decisione del sindaco Paolo Trapani. A destare le maggiori perplessità è l’iniziativa assunta dal primo cittadino, che il 30 giugno scorso ha disposto il trasferimento di arredi di proprietà del Comune nella struttura di via del Lauro: «Il personale dell’ufficio tecnico ha sgomberato i locali senza preavviso e senza concordare un orario che evitasse eccessivi disagi sia per l’utenza che per gli operatori - si legge nel documento - Un intervento di dubbia legittimità, alla luce di quanto concordato nel corso della prima seduta della conferenza dei servizi del 23 giugno scorso, quando si stabilì che ogni decisione operativa sarebbe stata adottata al termine della seconda e ultima sessione, in programma il 25 luglio prossimo». Ragione per cui Luigi Esposito e Gennaro Izzo hanno chiesto al commissario straordinario dell’Asl, Vittorio Russo, di «verificare se il lavoro della commissione sia ancora valido e se il programma di verifiche può proseguire».


Nel frattempo, cresce la protesta degli operatori sanitari del poliambulatorio. In una lettera indirizzata al commissario straordinario, medici e infermieri denunciano «lo stato di profonda confusione ed agitazione» in cui i pazienti hanno assistito allo sgombero del poliambulatorio. «Una donna gravida ha accusato un malore ed è stata accompagnata nel salone destinato al corso preparto, visto che le altre stanze erano occupate: non si comprende più come si possano garantire ai pazienti la privacy e la continuità del servizio - si legge nella missiva - Nello stato di confusione generale, una donna ha avuto bisogno dell’assistenza del 118, i cui operatori sono dovuti passare in un corridoio occupato da pazienti ed arredi del Comune. È stata una delle giornate più drammatiche e difficili vissute da noi operatori e dagli utenti». Di qui la richiesta di «immediata riapertura dei locali sequestrati dal Comune. Mobilitati anche i sindaci dei Comuni costieri che, in un vertice nel municipio di Sant’Agnello, hanno chiesto al sindaco Paolo Trapani di rispettare gli impegni assunti in sede di conferenza dei servizi. Ma il primo cittadino di Meta sembra voler tirare dritto per la sua strada: «Allarmismo ingiustificato – tuona Paolo Trapani – Ci siamo limitati a trasferire qualche arredo nella struttura di via del Lauro per dare avvio all’integrazione dei servizi concordata proprio quel famoso 23 giugno».

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