Vico Equense – Ancora avvolta nell’ombra la formazione dell’esecutivo a distanza di quasi due mesi dalla tornata elettorale del 15- 16 maggio scorso che ha confermato Gennaro Cinque sulla poltrona di primo cittadino. Il sindaco mantiene saldamente tutte le deleghe nelle proprie mani in attesa di trovare gli accordi con i gruppi che lo hanno sostenuto per la nomina degli assessori che rispetto alla trascorsa legislazione scendono da sette a cinque. Si tratta di una situazione alquanto anomala per una città che nel preciso momento di una scelta ha deciso di proseguire un determinato programma accomunando ancora una volta il centro urbano e le 16 frazioni collinari sotto la bandiera del centrodestra. Il sindaco Gennaro Cinque, il cui potere è stato avallato dal forte sostegno delle liste “Colline Vicane”, “Forza Vico”, “Il popolo della Libertà”, “Udc”, si trova adesso a fare i conti con le previste prese di posizione da parte degli eletti che agognano un seggio all’interno del palazzo municipale. Una situazione ampiamente prevista dal rieletto sindaco che aveva già annunciato che la scelta dei componenti dell’esecutivo sarebbe stata ristretta solo tra coloro che avessero manifestato un impegno pressoché costante e duraturo nella guida della vita amministrativa di una città troppe volte alle prese con rimpasti di Giunta e rischi di commissariamento. Tutte le deleghe sono ancora nelle mani di Gennaro Cinque, nel primo consiglio comunale del nuovo corso ad essere ufficializzata è stata unicamente la nomina del presidente del civico consesso nella figura di Matteo De Simone, ex assessore ai lavori pubblici, il più votato della lista “Colline Vicane” con 615 preferenze nella trascorsa tornata elettorale, con il suo vice Franco Lombardi, mantenendo in tal modo fede a quanto trapelato nella immediatezza dello spoglio elettorale. I nomi dei 5 assessori, compreso il vicesindaco, rimangono invece avvolti nel mistero con il sindaco, il 26 giugno scorso ha festeggiato i 50 anni, che ha già fatto intendere che sceglierà personalmente un nominativo tra i fidati indipendentemente dai risultati ottenuti dalle liste che lo hanno sostenuto. (Fonte: Vincenzo Maresca da il Giornale di Napoli)
martedì 12 luglio 2011
Comune, composizione della Giunta in alto mare
Vico Equense – Ancora avvolta nell’ombra la formazione dell’esecutivo a distanza di quasi due mesi dalla tornata elettorale del 15- 16 maggio scorso che ha confermato Gennaro Cinque sulla poltrona di primo cittadino. Il sindaco mantiene saldamente tutte le deleghe nelle proprie mani in attesa di trovare gli accordi con i gruppi che lo hanno sostenuto per la nomina degli assessori che rispetto alla trascorsa legislazione scendono da sette a cinque. Si tratta di una situazione alquanto anomala per una città che nel preciso momento di una scelta ha deciso di proseguire un determinato programma accomunando ancora una volta il centro urbano e le 16 frazioni collinari sotto la bandiera del centrodestra. Il sindaco Gennaro Cinque, il cui potere è stato avallato dal forte sostegno delle liste “Colline Vicane”, “Forza Vico”, “Il popolo della Libertà”, “Udc”, si trova adesso a fare i conti con le previste prese di posizione da parte degli eletti che agognano un seggio all’interno del palazzo municipale. Una situazione ampiamente prevista dal rieletto sindaco che aveva già annunciato che la scelta dei componenti dell’esecutivo sarebbe stata ristretta solo tra coloro che avessero manifestato un impegno pressoché costante e duraturo nella guida della vita amministrativa di una città troppe volte alle prese con rimpasti di Giunta e rischi di commissariamento. Tutte le deleghe sono ancora nelle mani di Gennaro Cinque, nel primo consiglio comunale del nuovo corso ad essere ufficializzata è stata unicamente la nomina del presidente del civico consesso nella figura di Matteo De Simone, ex assessore ai lavori pubblici, il più votato della lista “Colline Vicane” con 615 preferenze nella trascorsa tornata elettorale, con il suo vice Franco Lombardi, mantenendo in tal modo fede a quanto trapelato nella immediatezza dello spoglio elettorale. I nomi dei 5 assessori, compreso il vicesindaco, rimangono invece avvolti nel mistero con il sindaco, il 26 giugno scorso ha festeggiato i 50 anni, che ha già fatto intendere che sceglierà personalmente un nominativo tra i fidati indipendentemente dai risultati ottenuti dalle liste che lo hanno sostenuto. (Fonte: Vincenzo Maresca da il Giornale di Napoli)
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