lunedì 11 luglio 2011

E il sindaco di Piano va al Quirinale

Piano di Sorrento - In penisola sorrentina cresce l’angoscia per la sorte di Gianmaria Cesaro, sequestrato dai pirati somali insieme agli altri membri dell’equipaggio della Savina Caylyn nella notte tra il 7 e l’8 febbraio scorso. Per la liberazione del 25enne allievo di coperta, originario della Marina di Cassano, si sta spendendo senza sosta anche il sindaco Giovanni Ruggiero. Su richiesta di Antonio e Luisa Cesaro, genitori di Gianmaria, il primo cittadino ha deciso di attivare i canali istituzionali per ottenere un incontro col presidente Giorgio Napolitano nel più breve tempo possibile. Chiaro l’obiettivo: far sì che il capo dello Stato solleciti un intervento risolutivo del governo per la liberazione dell’equipaggio della Savina Caylyn. L’incontro potrebbe svolgersi all’inizio della prossima settimana. Nei giorni scorsi i familiari dei sequestrati sono stati ricevuti a Roma dai funzionari del ministero degli Esteri, che hanno assicurato loro il costante impegno del governo. Nel corso dell’incontro è emerso che le trattative per la liberazione dei prigionieri proseguono senza sosta e che la vicenda è seguita minuto per minuto dal deputato Margherita Boniver. L’inviato speciale del governo per le emergenze umanitarie avrebbe già raggiunto le coste del Puntland, la regione autonoma della Somalia al largo della quale sarebbe ormeggiata la Savina Caylyn, per trattare direttamente con i sequestratori. Parallelamente, prosegue anche la mobilitazione della società civile. Sono più di 1100, infatti, le persone che hanno aderito alla sottoscrizione lanciata dal sito www.firmiamo.it per sollecitare l’intervento della Farnesina per la liberazione degli undici marittimi italiani prigionieri a bordo delle due navi, la Savina e la Rosalia D’Amato. (Fonte: cir.m.vigg. da il Mattino)

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