giovedì 21 luglio 2011

Fiamme a Tordigliano, torna l’allarme in Costiera

Vico Equense - Brucia il versante salernitano del territorio di Vico Equense con un vasto incendio che dalle prime ore di ieri ha interessato l’area di Tordigliano-Chiosse che si affaccia sulla statale 163 amalfitana in direzione Positano. Non ci sono dubbi sull’origine dolosa delle fiamme con diversi ettari di macchia mediterranea ridotti in cenere e con il fuoco che alimentato dal vento ha aggredito l’intera dorsale della montagna che affaccia sul mare. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, le giubbe verdi del corpo forestale di Castellammare di Stabia, il personale della “Comunità Montana dei Monti Lattari”, che hanno tentato il possibile per estinguere i focolai rimasti accesi nonostante l’utilizzi di due canadair. L’incendio si è sviluppato poco prima delle 7 di ieri mattina in una zona folta di vegetazione assolutamente incontrollata e difficilmente accessibile se non con l’utilizzo di rocciatori e mezzi specializzati. Le lingue di fuoco hanno solo lambito il tratto della statale 163 amalfitana che collega la penisola sorrentina con Positano e la costiera amalfitana, la strada comunque è rimasta aperta con l’Anas che non ha ritenuto opportuno emettere ordinanza in merito. A vista sono stati individuati almeno una decina di punti di accensione, segno evidente della dolosità dell’incendio, toccherà in seguito al nucleo investigativo antincendio boschivo aprire le indagini per l’eventuale individuazione dei responsabili dell’ennesimo scempio che da decenni distrugge ed incenerisce a ripetizione uno degli angoli più belli del mondo. Le prime fiamme sono partite proprio dal versante di Tordigliano - Chiosse per poi propagarsi verso l’alto in direzione del territorio di Vico Equense. Difficoltose le operazioni di spegnimento a causa dei diversi punti di origine e del riacutizzarsi di una serie di focolai alimentati dalla forza del vento. L’intervento dei soccorsi ha comunque ridotto il fronte dell’incendio di parecchio consentendo alla coppia di canadair di completare poi l’opera di spegnimento. Le fiamme hanno però fatto in tempo a distruggere almeno un paio di ettari di macchia mediterranea con il fuoco che ancora intorno al tardo pomeriggio minacciava di riprendere vigore per aggredire ulteriori ettari di boscaglia. Dopo avere circoscritto il fronte del fuoco sono entrati in azione i forestali che con l’aiuto del personale della comunità montana hanno iniziato l’opera di bonifica. (Fonte: Vincenzo Maresca da il Giornale di Napoli)

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