Dall’8 al 10 Agosto nella frazione collinare di Ticciano
Vico Equense - La festa dei sapori contadini ha avuto da sempre due obiettivi principali. Il primo è la valorizzazione e la promozione, di prodotti tipici locali attraverso la proposta di ricette della tradizione contadina: carne di capra preparata secondo un’antica ricetta ticcianese, il piatto della salute con Provolone del Monaco e pomodori “cuore di bue”, trippetta di vitello e fagioli “occhio nero” e altre specialità preparate dai volontari del piccolo e caratteristico borgo di origine prediale (nella settecentesca chiesa parrocchiale sono presenti lapidi che testimoniano la presenza romana). Altro obiettivo è la valorizzazione del territorio con la sua vegetazione tipica, le sue località panoramiche ricche di tradizioni antiche, il suo artigianato, le sue attività legate ad una ristorazione che non tradisce le origini contadine. Il piccolo Casale si è sempre contraddistinto nei secoli per la grande operosità dei suoi artigiani (Sporte, edilizia, ristorazione), per i prodotto agroalimentari (noci, ortaggi, formaggi), per la memoria di tradizioni antiche come il Rosario cantato che, proprio nei giorni della festa dei sapori contadini, in occasione della Novena dell’Assunta, viene recitato in napoletano nei quartieri della frazione. La caratteristica pietanza di Ticciano, la carne di capra, è legata, verosimilmente, al culto religioso di san Michele, Patrono del Paese, che sconfigge il male rappresentato dal Diavolo. Quest’ultimo iconograficamente raffigurato come un caprone, viene così “sconfitto” anche, ma non solo, con l’essere ucciso e cucinato, trasformandosi così in ottimo cibo per tutti! La festa, organizzata dal locale circolo ACLI in collaborazione con il comune di Vico Equense, l’associazione “Insieme per le tradizioni contadine” e la parrocchia di San Michele Arcangelo, è rivolta a residenti, turisti, consumatori e rivenditori di prodotti tipici.
Il programma si apre l’8 agosto, alle ore 20, con l’inaugurazione degli stands sul sagrato della chiesa parrocchiale, fulcro di tutta la manifestazione. Altri eventi, come le mostre permanenti e gli incontri con esperti sulle possibilità di rivalutazione del territorio collinare, saranno realizzati nei locali dell’ex scuola elementare. Come sempre è prevista una degustazione del vino prodotto con il raro vitigno “di sabato”, affiancata, quest’anno, anche da una presentazione di olio “Penisola sorrentina” DOP. Ma saranno proprio le bottiglie di questo vino a dare vita ad una gara tra produttori che animerà la rassegna. Il passaparola contadino nel corso dei secoli ha indicato come “uva di sabato” la varietà a bacca rossa coltivata nelle zone meglio esposte della Costiera ed in particolare nei casali collinari di Vico Equense. Qualunque sia l’origine, resta il fatto che intorno a questo vino è sorto un vero e proprio culto. Non a caso tutti gli anni durante la manifestazione viene organizzato un vero concorso enologico tra tutti i produttori (contadini e appassionati di vino) di Vico Equense. Una giuria di esperti selezionerà le bottiglie migliori che verranno premiate nella stessa serata dell’8. Martedi’ 9 si terranno incontri con esperti di agricoltura biologica e di silvicoltura. Sarà allestita una mostra sull’antica lavorazione dei cesti di castagno ceduo, un albero che è presente nei boschi delle colline vicane, a rischio di attacco parassitario. In particolare sarà allestito uno stand dei volontari della Condotta locale Slow food, promotori di progetti e di attività riguardanti il consumo di cibi buoni (rispettosi della stagionalità), puliti (biologici, a filiera corta...) e giusti (valorizzazione dei prodotti locali). Mercoledì 10 agosto: Dolci sotto le stelle. Babà, caprese rivisitata, e altre delizie saranno solo alcuni dei dolci che si potranno degustare mercoledì 10. Nella “sera delle stelle” a prepararli saranno per l’appunto i famosi chef stellati: Esposito della Torre del Saraceno; Guida dell’Osteria Nonna Rosa; De Leo dell’Accanto, Hotel Angiolieri; Iaccarino del Don Alfonso di Sant’ Agata; Iacobucci della Cantinella di Napoli insieme agli chef emergenti, De Simone del Bikini, Vanacore di Casa Angelina di Praiano; Cannavacciuolo del Parco del Sole;S tarace esperto Saima e i maestri pasticcieri :Salvatore De Riso, Vittorio Palladino, Alfonso Pepe e Raffaele e Liberato Cuomo. I dolci accompagneranno le pietanze della tradizione e saranno preparati con almeno un ingrediente tipico del della costiera: limoni, arance, frutti di bosco, ricotta, noci , miele e fior di latte. Nei tre giorni della festa le aziende agricole, agrituristiche e i piccoli coltivatori saranno invitati ad esporre e, per quanto possibile, a vendere i loro prodotti dando la preferenza al biologico, al tipico e allo stagionale, eliminando scarti ed imballaggi (sarà in vendita una “busta” in tela per confezionare gli acquisti, simpatico souvenir della festa da riutilizzare anche in seguito). Partner ideale di un evento che cerca di unire impegno e piacere è Slow Food che, anche quest’anno, è presente alla “Festa dei sapori contadini” con uno stand dei volontari della Condotta locale, promotori di progetti e di attività riguardanti il consumo di cibi buoni (rispettosi della stagionalità), puliti (biologici, a filiera corta...) e giusti (valorizzazione delle biodiversità locali, dei piccoli produttori e della memoria dei luoghi).
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