lunedì 6 febbraio 2012

Buoni lavoro, avviso pubblico per la presentazione delle domande

Vico Equense - Con una delibera di Giunta, l'amministrazione comunale ha deciso di acquistare voucher lavoro. In pratica si tratta di buoni lavoro che l'ente pubblico può utilizzare per offrire occasioni di impiego e di integrazione di reddito a soggetti che sono usciti o non ancora entrati nel mondo del lavoro. Sono rivolti a pensionati, disoccupati, studenti, casalinghe lavoratori cassaintegrati e in mobilità. Il datore di lavoro li acquista dall'Inps (Istituto Nazionale di Previdenza Sociale). Il buono-lavoro è finalizzato a regolamentare tutte quelle prestazioni di lavoro che spesso restano sommerse nel lavoro. Con avviso pubblico che scade il 21 febbraio, l’Amministrazione comunale intende procedere alla formazione di graduatorie, di durata annuale, rivolte esclusivamente a cittadini residenti in questo Comune, nei seguenti ambiti lavorativi: Manifestazioni sportive, fieristiche, culturali, caritatevoli, lavori di emergenza, solidarietà, pulizia e giardinaggio. Il pagamento delle prestazioni di lavoro occasionale accessorio avviene attraverso il meccanismo dei “buoni lavoro”, il cui valore nominale è pari ad € 10,00 per ora di lavoro.


Il valore nominale è comprensivo della contribuzione (pari al 13%) della gestione separata INPS, che viene accreditata sulla posizione individuale contributiva del prestatore, di quella in favore dell’INAIL per l’assicurazione anti-infortuni (7%) e di un compenso al concessionario (INPS) per la gestione del servizio (5%). Il valore netto del buono lavoro da € 10,00 nominali, cioè il corrispettivo netto della prestazione in favore del prestatore è quindi pari ad € 7,50 all’ora. Gli importi relativi ai buoni lavoro possono essere riscossi da parte del prestatore presso qualsiasi ufficio postale nel territorio nazionale. Il pagamento sarà effettuato al termine di ogni settimana solare (cioè per le prestazioni effettuate dal lunedì al venerdì i buoni saranno erogati il lunedì successivo). I percettori dovranno rilasciare apposita dichiarazione dalla quale risulti il non superamento della soglia di € 5.000,00 netti per anno solare, pari a 666 buoni lavoro, per compensi derivanti da lavoro accessorio complessivamente prestato (per committente). Il predetto limite è ridotto ad € 3000,00 netti per anno solare, pari a 400 buoni lavoro, per i soggetti percettori di misure di sostegno del reddito. Si precisa che lo svolgimento di prestazioni di lavoro occasionale accessorio remunerate con i suddetti buoni lavoro, non dà diritto alle prestazioni a sostegno del reddito dell’INPS (disoccupazione, maternità, malattia, assegni familiare, ecc.). Inoltre i soggetti prestatori di lavoro accessorio non matureranno ferie, TFR, indennità di trasferta, straordinario o qualsiasi emolumento o indennità in quanto la prestazione deve intendersi interamente compensata mediante il buono lavoro. Non viene stipulato alcun tipo di contratto.

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