martedì 7 febbraio 2012

Sistemazione a verde delle coperture al di sopra dei parcheggi pertinenziali, scaduti i termini dei provvedimenti di ingiunzione alla demolizione

L’Italia dei Valori chiede all’Ufficio Edilizio quali provvedimenti sono stati presi

Sorrento - Il 31 ottobre 2011 sono stati adottati provvedimenti importanti ed obbligati per il Comune di Sorrento: 6 provvedimenti amministrativi (prot. nn. 38.313, 38.408, 38.311, 38.412, 38.413, 38.414) di cui quattro aventi ad oggetto “ingiunzione alla demolizione ed al ripristino del stato dei luoghi” e due relativi a “verifica della corrispondenza tipologica ed agronomica della sistemazione a verde” per altrettanti parcheggi pertinenziali interrati, che non sono risultati conformi ai titoli edilizi rilasciati, anche sotto il profilo delle norme in tema di sistemazione a verde delle sovrastanti coperture; i provvedimenti, simili nel contenuto a differenza ovviamente delle singole e diverse prescrizioni, ordinano alle società costruttrici che hanno realizzato e poi venduto i boxes, di procedere “nel termine di 90 giorni dalla notifica” dell’ingiunzione ad ottemperare alle prescrizioni contenute nei permessi a costruire rilasciati; e soprattutto specificano testualmente che “l’inosservanza degli obblighi di cui alla legge Regionale 19/2001, comporterà l’’acquisizione al patrimonio comunale secondo le procedure di cui all’art. 31 del D.P.R. 380/01”. Il Responsabile dell’Italia dei Valori in Penisola Sorrentina, Giovanni Antonetti, ha protocollato il giorno 10 gennaio 2012 un sollecito all’Ufficio Edilizia del Comune di Sorrento, ora diretto dall’ingegnere Alfonso Donadio.


“A tutt’oggi non si conosce l’esito dei menzionati provvedimenti amministrativi” si legge nel documento “e pertanto si chiede di relazionare in merito all’esito degli stessi, indicando se sono stati proposti ricorsi amministrativi giudiziari, ovvero presentate conseguenti domande di rilascio di titoli edilizi abilitativi, precisandone tempi e modalità”. “Alla fine di gennaio scadevano i termini per le ordinanze” afferma l’avvocato dipietrista “e non riusciamo a comprendere perché lo stato dei luoghi dei parcheggi “non in regola”, secondo quanto affermato dalla perizia comunale, non sia stato ancora adeguato; i responsabili comunali dovranno fornire una spiegazione e relazionare sullo sviluppo amministrativo della vicenda, anche perché sono in gioco non solo gli interessi patrimoniali dello stesso ente comunale, ma soprattutto la tutela ambientale ed il decoro di aree che attualmente sono in stato di abbandono e degrado, ed in cui invece, secondo quanto prescritto dagli originari premessi di costruire, dovrebbero essere piantati alberi e fissati pergolati caratteristici della nostra penisola sorrentina.”.

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