Sorrento - Sabato 16 giugno, alle ore 20, sarà inaugurato a Sorrento il Centro di cultura polivalente per l'artigianato. I locali, situati in via degli Aranci, all'interno dell'antico Bastione di Parsano, ospiteranno eventi ed iniziative finalizzate al rilancio dei mestieri artigiani e, soprattutto, della tarsia. L'iniziativa, programmata nell'ambito del progetto Botteghiamo, è promossa dal Comune di Sorrento e dall'Unione Artigiani Intarsiatori Sorrentini con il patrocinio di Proteus, azienda speciale della Cciia di Napoli e della Fondazione Sorrento. Al taglio del nastro prenderanno parte il sindaco di Sorrento, Giuseppe Cuomo, l'assessore all'Edilizia Pubblica, Federico Gargiulo e il presidente dell'Unione artigiani, Biagio Barile. “Botteghiamo è un invito a provare l’emozione di un percorso insolito tra gli artigiani scoprendo i loro segreti - spiegano gli organizzatori - Nasce dall’esigenza di conservare e tramandare le tradizioni artigiane, elemento fondamentale della storia del nostro Paese e sul quale si basa parte della nostra identità culturale. Un percorso illustrativo delle botteghe artigiane, ricostruito all’interno dell’antico Bastione di Parsano, edificio che rappresenta un magnifico spaccato delle mura che cingevano il centro abitato e il cuore dell’antica città". I visitatori troveranno un primo spazio espositivo dedicato ai prodotti artigianali dei maestri intarsiatori, seguito dagli artigiani in piena attività nelle loro botteghe che mostreranno le varie fasi di lavorazione dell’intarsio.
Una vera e propria forma d’arte rinomata in tutto il mondo, da ammirare nella particolarità della lavorazione stessa per la conoscenza di un mestiere sempre più raro. La tarsia sorrentina nasce a metà del 1800, raccogliendo la tradizione della scuola francese dell’intaglio e dell’intarsio napoletano. Lo spirito d’iniziativa e l’ingegnosità di diversi maestri hanno contribuito ad arricchire forme e tecniche dell’artigianato sorrentino. Si evolve così nel corso dei secoli, in particolare modo per la produzione di oggetti da scrittoio, ispirandosi alle raffigurazioni pittoriche di Ercolano e Pompei. Dalle prime figure intarsiate realizzate a due colori, si è passati rapidamente a intarsi policromi e all’uso di varie tipologie di legni. Da lì a breve nasce la Scuola d’arte “Francesco Grandi” che ha contribuito ad elevare il livello artistico e le capacità operative della tarsia, formando i migliori esponenti del settore. Ancora oggi la scuola d’arte cresce talenti nell’arte dell’intarsio: uno spazio espositivo del percorso è dedicato ai disegni e alla progettazione di nuove soluzioni per le tarsie a cura degli studenti in collaborazione con i docenti. "Purtroppo oggi il settore è in forte crisi - spiega il sindaco Cuomo - Delle 150 botteghe artigiane degli anni Ottanta, tra intarsiatori, ebanisti, lucidatori, oggi ne sono rimaste circa quaranta. Questo progetto è quindi dedicato a loro, a sostegno della loro continuità: un patrimonio di esperienza, tecnica e arte che fa parte del nostro territorio e della nostra cultura". "A circa due anni dall’inaugurazione della passeggiata sulle antiche mura vicereali cittadine, è con viva gioia che inauguriamo i locali sottostanti il Bastione di Parsano, che permetteranno l’accesso non solo da Via Sersale ma anche da Via Degli Aranci - interviene l'assessore Gargiulo - Questa iniziativa è inquadrata nel progetto di recupero della cinta muraria di Sorrento che è tra le priorità di questa amministrazione comunale. L’azione che movimenterà le prossime tappe, sarà il prosieguo della passeggiata in direzione Villa Fiorentino che permetterà un nuovo accesso al sito anche da Villa Fazzoletti". (Fonte: Ago Press)
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