sabato 1 marzo 2014

La costiera ridotta a colabrodo. E’ polemica sulle strade killer

Fonte: Josè Astarita da Metropolis 

Vico Equense - Buche, avvallamenti, dossi, guard-rail inesistenti, parapetti distrutti. Un mare di ricorsi per incidenti. Una valanga di richieste di risarcimenti. Sono le strade killer di Vico Equense che tengono sulle spine l’amministrazione e vanno a finire nel mirino di operatori turistici, associazioni, consiglieri di minoranza e cittadini. Dalle colline al centro, è emergenza.I casi lampanti sono tanti. Non solo via Raffaele Bosco, strada che collega Seiano a Moiano, percorsa anche dallo scuolabus e su cui la minoranza ha recentemente presentato un’interrogazione. Polemiche infuocate anche per le condizioni di corso Caulino e via Murrano, senza dimenticare le problematiche di via Cimitero a Moiano dove, per arrivare al camposanto per le visite ai defunti, gli anziani sono costretti addirittura a essere portati in spalla. Dossi e avvallamenti si susseguono un po’ ovunque con proteste che montano sui social network e sinistri stradali che vedono coinvolti i Comuni che hanno avuto un picco negli ultimi mesi. Monta la protesta a Vico Equense e tornano a scendere in campo i rappresentanti dell’opposizione. La minoranza funge da pungolo continuo per l’amministrazione. Ma non solo è un problema di “pertinenza” comunale, ma anche dell’Anas che gestisce il tratto extraurbano della Statale sorrentina. «La scorsa settimana ho presentato ufficialmente una segnalazione all’ufficio relazione con il pubblico dell’ente – ha spiegato Claudia Scaramellino –. Documento attraverso il quale ho richiesto urgentemente un intervento circa le condizioni di corso Caulino». La prima soluzione adottata da parte delle autorità interessate è la classica rete di plastica forata rossa. Una sorta di palliativo in attesa di interventi strutturali maggiori. Se per risolvere la querelle della Raffaele Bosco l’ente locale di via Filangieri attende un finanziamento regionale, i consiglieri di minoranza sono in attesa della risposta dell’Anas per il caso di via Caulino.
 
«La risposta dell’ente è stata che avrebbero inoltrato la richiesta all’area tecnica, compartimento della viabilità per la Campania – puntualizza il consigliere di opposizione -. Si tratta di un’arteria che si ritrova a versare in uno stato davvero pessimo: a mio avviso si deve agire nel più breve tempo possibile. Purtroppo non è l’unica area del territorio che necessita di interventi ».Il tratto interessato, che l’opposizione ha portato all’attenzione dell’ente, va dal civico 57 all’imbocco delle scale di Via Calata Petrale. Non c’è solo via Caulino a tenere banco. Via Murrano, la strada che conduce alla marina d’Aequa, versa in condizioni pietose. Le segnalazioni fatte nel corso degli mesi non hanno sortite effetti. L’ultima frontiera per cercare di porre un freno al degrado è stato il protocollo d’intesa fi rmato da dieci associazioni che si sono unite per agire in modo propositivo per combattere contro l’incuria in cui si trovano alcune zone.

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