Fonte: Ciriaco M. Viggiano da Il Mattino
Sorrento - Tutti pazzi per Sorrento. Dopo il boom di presenze di Natale, anche a Capodanno si annuncia il pienone nelle strutture ricettive della città. Il merito è soprattutto dei turisti italiani: quelli che non rinunciano alle vacanze, sfidando i colpi di coda della crisi, scelgono la penisola sorrentina per un soggiorno all’insegna della buona tavola, dell’arte e dell’ospitalità. E la clientela straniera non tradisce mai. A sottolinearlo è Costanzo Iaccarino, presidente di Federalberghi Campania: «Le prenotazioni confermano il trend positivo inaugurato lo scorso anno. Per Capodanno prevediamo risultati assai positivi». Oltre che dagli italiani, la città è presa d’assalto da inglesi e statunitensi più diversi gruppi di danesi e sudamericani. «Sorrento attinge a più mercati – continua Iaccarino –ma la sua vera forza è la cultura dell’ospitalità. Se non fossero vessati da una burocrazia insopportabile e da una pressione fiscale folle, gli albergatori sorrentini potrebbero investire maggiori risorse ed essere ancora più competitivi a livello mondiale». Di «numeri fantastici» parla anche Paolo Durante. Secondo il tour operator, ad aumentare l’appeal di Sorrento sono soprattutto gli addobbi natalizi e il ricco programma di eventi delineato dal Comune: «Alcuni nostri ospiti, originari di Ancona, sono andati a Salerno attirati dalle luci d’artista – racconta – al ritorno non hanno potuto fare a meno di notare come piazza Tasso, a Sorrento, fosse ancora più suggestiva di Salerno. E per questo dobbiamo dire grazie al Comune». Il ciclo di eventi «M’illumino d’inverno» sembra aver dato i suoi frutti: le Giornate professionali del cinema, i tradizionali appuntamenti con le mostre d’arte presepiale e i mercatini di Natale e i tanti ospiti vip continuano ad attirare frotte di turisti dall’Italia e dal mondo. L’ennesimo «assalto» è previsto per il 2 gennaio, quando piazza Tasso farà da location al concerto di Alessandra Amoroso. «Fino a pochi anni fa, durante le vacanze di Natale, le strutture ricettive di Sorrento restavano quasi completamente vuote – aggiunge Durante – Ora la domanda è cresciuta e questo ci ha consentito persino di aumentare leggermente i prezzi. Abbiamo waiting list lunghissime, con turisti che attendono anche diverse settimane per prenotare un soggiorno in costiera». Per lo più si tratta di italiani, come sempre nel periodo natalizio, ma anche di stranieri, che hanno il maggior potere di spesa. Gli unici a mancare all’appello sono i russi. Motivo?
L’aggravarsi della crisi economica, amplificata dalle sanzioni disposte dall’Unione europea e dagli Stati Uniti dopo lo scoppio del conflitto in Ucraina. Ecco perché la penisola sorrentina rischia di perdere un segmento di clientela che, negli ultimi anni, ha fatto la fortuna di albergatori, ristoratori e commercianti. «Questa situazione ci preoccupa – conclude Durante – a breve, per i russi, i permessi per venire in Italia costeranno di più e saranno più difficili da ottenere. Per il 2015 prevediamo un calo degli ospiti russi pari quasi al 40 per cento». Crisi del mercato russo a parte, i numeri premiano anche il settore extralberghiero: in ripresa il numero degli ospiti italiani, confermata la tendenza alle prenotazioni last minut, la durata media dei soggiorni è di due notti. «Affittacamere e bed and breakfast garantiscono ospitalità anche quando molti alberghi sono chiusi – sottolinea Agostino Ingenito, rappresentante provinciale dell’Abbac – questo conferma l’importanza dell’offerta legata al settore extralberghiero».
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