Andrea Lauro |
Vico Equense - Per onestà e per correttezza nei confronti di alcuni consiglieri comunali di maggioranza ritengo necessaria una puntualizzazione al riguardo. Il regolamento approvato nel corso della seduta consiliare di ieri dà adito a forti dubbi interpretativi laddove, all’art. 9, non riconosce espressamente il diritto alla sepoltura nel cimitero comunale alle persone morte fuori del territorio comunale che, sebbene non residenti nel comune al momento del decesso, lo siano state nel corso della loro vita. La proposta di emendamento, in linea con i vigenti dettami legislativi in materia, era volta esclusivamente al riconoscimento espresso ed inequivocabile di tale diritto. Per la verità, dell’argomento si era già ampiamente discusso nel corso dell’ultima riunione dei capigruppo, durante la quale sia il Sindaco che gli altri consiglieri comunali presenti avevano espresso le medesime perplessità in ordine alla lacunosità del testo regolamentare e si era concordato di apportare le modifiche ieri proposte. Tuttavia, in Consiglio Comunale, la proposta di emendamento è stata avversata da alcuni consiglieri di maggioranza, a parere dei quali il regolamento non poteva essere emendato in mancanza di preventiva approvazione da parte della Regione delle modifiche da apportare. Al di là dell’esito, necessitato o meno, della deliberazione consiliare, di certo chi ha redatto il regolamento è incorso in gravi omissioni e leggerezze. Penso a miei tanti concittadini che, per i motivi più vari, hanno dovuto (quasi sempre a malincuore) trasferirsi da Vico, pur essendo rimasti molto legati al loro paese di origine.
A costoro, il cui nucleo familiare di origine, peraltro, molto spesso, è ancora residente in Vico Equense, il regolamento avrebbe dovuto far riferimento in maniera inequivocabile. Così come - solo per fare un esempio dei tanti casi trascurati – è inconcepibile non aver riconosciuto il diritto alla sepoltura nel cimitero comunale ai coniugi, conviventi o parenti di stretto grado che, indipendentemente dalla loro residenza, intendano ricongiungersi dopo la morte ad un loro stretto congiunto già sepolto nel cimitero comunale. Non è mia intenzione però dilungarmi in sterili polemiche sull’ argomento. Il mio auspicio è che venga al più presto posto rimedio alle gravi mancanze ravvisabili nel regolamento di polizia mortuaria ieri approvato attraverso la sua modifica. E ciò di comune accordo (attesa anche l’importanza e la delicatezza dell’argomento) ed, ovviamente, attenendosi alle procedure di legge, il cui rispetto dovrebbe sempre essere preteso da parte dei consiglieri comunali.
1 commento:
Ok Avv. Preparate le variazioni per condividerle e apportare le modifiche sollevate. Buon Anno.
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