Salerno 4 marzo Camera di Commercio
Vico Equense - Il Comune di Vico Equense, si è posto all’avanguardia nell’attuazione del Codice dell'amministrazione digitale adottando misure atte a rendere possibile la dematerializzazione e la digitalizzazione dei procedimenti, in un complesso processo di ammodernamento di tutte le procedure amministrative, a basi dati unificate, che confluiscono in una rete civica in fibra ottica che colleghi tutte le sedi comunali e strutture pubbliche sul territorio, estendendo i servizi al cittadino. “Semplificare l’azione amministrativa, - commenta il Sindaco Gennaro Cinque - tagliando passaggi procedurali e adempimenti inutili, eliminando tutto quello che non è necessario per un buon funzionamento della macchina comunale.” Per tale motivo il Comune di Vico Equense e risultato essere uno dei primi Enti in Italia a essere pronto a recepire le direttive riguardanti la fatturazione elettronica, e ciò gli è valsa la partecipazione, come unico Ente locale del Centro Sud, al workshop indetto dall’osservatorio Fatturazione Elettronica e Dematerializzazione che si terra il 4 marzo, presso la Camera di Commercio di Salerno, al fine di raccontare l’esperienza che ha portato a tali risultati. Il Comune di Vico Equense, nei giorni scorsi, si è dotato del Piano d’informatizzazione delle procedure. Lo strumento è stato approvato con delibera nell’ultima seduta di Giunta comunale, entro i termini previsti dal Decreto Legge 90 del 2014. La legge, infatti, prevede che, entro il 16 febbraio, “tutte le pubbliche amministrazioni approvino un Piano d’informatizzazione delle procedure per la presentazione d’istanze, dichiarazioni e segnalazioni che permetta la compilazione on line con procedure guidate accessibili tramite autenticazione con il Sistema pubblico per la gestione dell’identità digitale di cittadini e imprese”. In concreto, il Piano di Informatizzazione è un documento nel quale il Comune definisce le azioni che intende intraprendere per mettere online tutte le procedure per la presentazione d’istanze, dichiarazioni e segnalazioni, utilizzando come sistema di autenticazione il nascituro “Sistema pubblico per la gestione dell’identità digitale”.
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