domenica 22 febbraio 2015
Tant’anne fa nce steva nu cinema…
Vico Equense - “Tant’anne fa nce steva nu cinema, bellillo, tutt’a ggente nce jeva nce steva sulo chillo!” Comincia così una poesia di Antonio Cavallaro dedicata all’ex cinema Aequa, una storia urbanistica diventata oramai una soap opera. Nonostante ciò i cittadini non perdono le speranze e continuano a sognare di poter trascorrere una domenica pomeriggio, magari piovosa e fredda come oggi, al cinema, anche se la complessa vicenda è difficile da sbrogliare. E' di qualche giorno fa un’ordinanza del Sindaco Gennaro Cinque, che sospende i lavori, qualora fossero in corso, nell’area interessata dal cantiere. A seguito di un sopralluogo dei tecnici del Comune, sono state riscontrate delle difformità. La trama intricata di questa telenovela inizia nel lontano 2003. In quell’anno con l'autorizzazione edilizia n.35 furono autorizzati i lavori di "riqualificazione e rifunzionalizzazione del cinema Aequa e realizzazione di un parcheggio multipiano". Nel corso di questi anni si sono succeduti una molteplicità di atti amministrativi, compreso un’ordinanza di "ripristino dello status quo ante del cinema Aequa, mediante la fedele ricostruzione dell'immobile". Il Consiglio Comunale nel 2007 deliberò a favore dello schema di convenzione. A oggi risulta che i box sono stati ultimati e in alcuni casi utilizzati mentre i lavori della sala cinematografica sono ancora fermi. Lo scorso ottobre il consiglio comunale fu chiamato ad abrogare le vecchie convenzioni, sottoscritte tra il Comune e il privato, ma su proposta della maggioranza si rinviò. Da allora non se n'è saputo più nulla. E come dice Cavallaro: “Nun ce sta cchiù na sala e chello ch’è cchiù peggio, ‘o cinema ‘e ‘on Pascale tutt’ogge è nu pargheggio…”
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