L'assessore ai Trasporti: "Non tollererò ulteriori disagi all’utenza”
Vico Equense - Si è tenuta oggi a Napoli la riunione convocata di urgenza dall’Assessore regionale ai Trasporti, Sergio Vetrella, con i rappresentanti della Direzione Generale Mobilità e con il responsabile per Eav S.r.l. del contratto di servizio di trasporto pubblico locale su gomma delle linee ex Eavbus, Pasquale Sposito. L’incontro si è reso necessario a seguito dell’aggravarsi della già critica situazione venutasi a creare in penisola sorrentina ed in particolar modo nel territorio del comune di Vico Equense, a causa della carenza di bus da impiegare nei servizi di trasporto pubblico locale. L’Assessore Vetrella, ascoltata la relazione del rappresentante di Eav sulla gravità della situazione e gli sforzi profusi per trovare soluzioni idonee a riportare regolarità nell’espletamento dei servizi, ha diffidato l’azienda, come da termini contrattuali, a ripristinare immediatamente le condizioni ordinarie di servizio ed ha invitato la Direzione Generale Mobilità a valutare ogni possibile ipotesi, anche risolutiva del contratto in essere, nel caso in cui Eav non dovesse adempiere compiutamente alla diffida. “Sono infuriato per quanto accaduto e continua ad accadere in totale dispregio dei diritti e della dignità degli utenti - ha dichiarato l’Assessore Vetrella, al termine dell’incontro - non è possibile tollerare sciatterie del genere, che impediscono ai cittadini di fruire di servizi pubblici pagati regolarmente e con sacrifici dell’intera collettività. Ritengo doveroso innanzitutto porgere le scuse dell’Amministrazione alle centinaia di utenti gravemente penalizzati da questa situazione. Ci siamo già attivati per il tempestivo ripristino dei servizi, e successivamente individueremo le singole responsabilità”. “ Appare inverosimile – conclude Vetrella – che pur non avendo la Regione tagliato nemmeno un euro dai corrispettivi previsti ed avendo anzi incrementato i fondi per gli investimenti e l’acquisto di nuovi autobus, ci siano ancora in Campania aziende non in grado di rispettare gli obblighi contrattuali”.
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