Fonte: Ciriaco M. Viggiano da Il Mattino
Sorrento - Ha lottato per più di una settimana, sostenuta da medici, familiari e migliaia di amici e conoscenti. Alla fine, però, Gea Ferola si è dovuta arrendere. La 45enne, travolta da uno scooter poco dopo la mezzanotte del 30 luglio scorso, è morta nell'ospedale «Antonio Cardarelli» di Napoli dov'era stata ricoverata subito dopo l'incidente. Salgono così a tre le vittime delle strade di Sorrento dall'inizio del 2016: un dato che fa scattare nuovamente l'allarme sulla sicurezza stradale m città e in Costiera. Sposata con un ristoratore e madre di tre figli, Ferola era stata investita da un 20enne sorrentino alla guida di uno scooter. Nonostante la donna si trovasse in prossimità delle strisce pedonali, il centauro non era riuscito a evitare l'impatto, probabilmente a causa dell'alta velocità. La 45enne era stata trasportata prima all'ospedale «Santa Maria della Misericordia» di Sorrento e poi all'«Antonio Cardarelli» di Napoli con una diagnosi simile a una sentenza di morte: frattura del cranio con danni al cervello pressoché irreparabili. Dal momento dello scontro la donna non avevapiù ripreso conoscenza, prima che la morte la cogliesse. Ferola continuerà a vivere attraverso altre persone: i suoi organi sono stati espiantati e a breve saranno donati secondo la volontà dei familiari. I funerali sono in programma per stamane allei 1,30 nella chiesa di Nostra Signora di Lourdes.
Nel frattempo, i riflettori si spostano sul centauro che ha travolto la 45enne: la sua posizione è al vaglio Le indagini Omicidio stradale l'ipotesi di accusa per il conducente Allarme alta velocità della Procura della Repubblica di Torre Annunziata e della Polizia stradale di Sorrento. Nelle prossime ore, per lui potrebbe scattare l'accusa di omicidio stradale. Ferola è la terza vittima delle strade cittadine dall'inizio dell'anno. Ad aprile la stessa sorte era toccata ad Annette Geb Wieching, 60enne tedesca travolta da uno scooter mentre passeggiava lungo via Nastro Verde insieme al marito, e a Michele Gargiulo, 87enne investito e ucciso da un centauro mentre attraversava via degli Aranci. A vivere ore di apprensione è ora la famiglia di un 16enne di Sant'Agnello travolto da una moto mentre era alla guida della propria bicicletta. L'impatto gli ha procurato un forte trauma al torace, con un vasto ematoma e lo schiacciamento dei polmoni, e due emorragie cerebrali. Il giovane si trova adesso in coma farmacologico.

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