Sciopero, previsti pesanti disagi anche per i turisti diretti a Pompei
Fonte: Fabrizio Geremicca da Il Corriere del Mezzogiorno
Gli scavi di Pompei e di Ercolano oggi saranno molto difficili da raggiungere per i turisti che, da ogni parte del mondo, vengono a visitarli. Non meno complicato sarà il viaggio di coloro i quali, da Napoli, cercheranno di recarsi in penisola sorrentina senza utilizzare l'automobile. Si fermano, infatti, i treni della Circumvesuviana per lo sciopero indetto dal sindacato Orsa, al quale aderisce la stragrande maggiorana dei macchinisti e dei capitreno. Al di fuori della fascia garantita (6.18 - 8.02 e 13.18 -17.32) e sulla scorta di quanto è accaduto in un analogo sciopero, circa un mese fa, è improbabile dunque che oggi pendolari e turisti riescano a salire su un convoglio della Circumvesuviana. I disagi dovrebbero essere meno gravi in Circumflegrea e Cumana, dove la presenza dell'Orsa è minore. Le ragioni dello sciopero - secondo quanto scrive il sindacato in un documento sono molteplici, una di esse è la richiesta di maggiore sicurezza durante il viaggio. L'Orsa, in particolare, sostiene che lungo la tratta Napoli - San Giorgio, quella dove sei anni fa deragliò un Metrostar mentre percorre va la curva del Pascone, sarebbe necessario impiegare sempre un capotreno al fianco del macchinista. Per questo, ormai da settimane, gli iscritti al sindacato rifiutano di partire per coprire quella tratta.
L'Orsa poi denuncia l'inefficacia e la mancanza di iniziative, da parte di Eav, tali da evitare aggressioni, furti o violenze di varia natura ai danni del personale e degli altri passeggeri da parte di esagitati, rapinatori e scippatori. C'è poi la questione della riorganizzazione del reparto di controlleria, che il sindacato contesta ormai da molti mesi. Lo sciopero, intanto, acuisce lo scontro ed inasprisce i rapporti tra i macchinisti ed Umberto De Gregorio, il presidente del consiglio di amministrazione della società che critica duramente l'iniziativa sindacale. «E’ finita la stagione - sostiene - nella quale si evitavano gli scioperi cedendo ai ricatti. Quello di oggi, sia pur legittimo, perché annunciato ed organizzato nel rispetto delle procedure, è uno sciopero che ha mille diverse motivazioni. La verità è che è collegato alla campagna lanciata dall'Orsa - quella invece illegittima - che da settimane prevede il rifiuto di condurre i treni tra Napoli e San Giorgio. Illegittima perché, dopo l'incidente del 2010 i macchinisti hanno guidato normalmente senza il capotreno a fianco, in quel tratto, e nel pieno rispetto del regolamento. Dopo al sentenza di primo grado che ha condannato il macchinista che guidava il treno deragliato sei anni fa, però, hanno improvvisamente incrociato le braccia».
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