Stazione di Piano di Sorrento |
Fonte: Daniele Di Martino da Metropolis
Castellammare di Stabia - Il treno dell'amore proibito. Proibito almeno davanti agli occhi dei pendolari. Una scena che però ha disturbato i tanti bagnanti che si recavano nei lidi della penisola sorrentina. L'amore gay si è consumato nel sottopassaggio della stazione della Circumvesuviana di Piano di Sorrento. I pendolari hanno notato due uomini avvinghiati, intenti a consumare un rapporto sessuale alla luce del giorno. Atti osceni in luogo pubblico, anche se si fosse trattato di un uomo e una donna. Non fa differenza. Chi si è trovato a transitare nel sottopassaggio del sesso proibito ha subito avvertito i carabinieri del posto, giunti con una pattuglia. I militari agli ordini del capitano Marco La Rovere hanno subito identificato i due: un 27enne di Meta di Sorrento e un 37enne di Castellammare di Stabia. Entrambi sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata con l'accusa di atti osceni in luogo pubblico. Il tutto è accaduto a Ferragosto, nel giorno in cui la stazione della Circum è stata presa d'assalto dai turisti in direzione Sorrento. La fermata di Piano di Sorrento è però diventata l'alcova del sesso gay, al culmine di un amore focoso nato in spiaggia e subito consumato.
I due probabilmente si erano conosciuti proprio poco tempo prima, facendosi trasportare dalla passione. Tanto da riuscire ad appartarsi nel tunnel della ferrovia, credendo di essere lontani da occhi indiscreti. Un modo per festeggiare il giorno più atteso dell'estate. Un luogo però di passaggio, dove anche donne e bambini si sono accorti di quello che stava accadendo in quella che era diventata l'alcova improvvisata dai due giovani omosessuali. La loro passione aveva anche superato il pudore di continuare a fare sesso davanti alle persone di passaggio, solo alla vista dei carabinieri si sono fermati. Effusioni talmente focose da non riuscire a fermare il rapporto sessuale alla luce del giorno. Le prime proteste però sono arrivate soprattutto da chi frequenta quella stazione quotidianamente, che magari si è già ritrovato di fronte a scene simili. Non si era andati ancora oltre. Questa volta il rapporto sessuale è stato completo e inequivocabile. E poco conta che ad essere sorpresi siano due persone dello stesso sesso. L'accusa resta sempre la stessa: atti osceni in luogo pubblico.
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