lunedì 15 agosto 2016

Sfogo social del super-assessore «A Sorrento non siamo razzisti»

Mendicanti "espulsi" e allontanati sui treni, Coppola difende il collega Mario Gargiulo «Sono misure per le condotte illecite. Le polemiche? ’A vocca, è 'nu bello...» 

Fonte: Salvatore Dare da Metropolis 

Sorrento - «Non stiamo criminalizzando nessuno ne siamo razzisti». Non solo. «Vogliamo preservare la vivibilità di Sorrento». Le polemiche? «’A vocca, è 'nu bello strumento». Il super-assessore Massimo Coppola rompe il silenzio sul caso rom e blinda il suo collega di giunta Mario Gargiulo, autore del post sui «zingari da cacciare» che adesso, dopo il polverone scoppiato con Eav - la società venne accusata di respingere i nomadi che vengono portati dai vigili in stazione chiedendo loro il costo del biglietto - verranno fatti salire sui treni perché il Comune ha deciso di farsi carico dei costi. Una mossa figlia della trattativa intavolata tra Coppola (delegato al corso pubblico) e il presidente Eav Umberto De Gregorio che aveva risposto a Gargiulo. Motivo? L'assessore aveva dichiarato di essere già al lavoro per risolvere il problema («Non mi risulta nessuna istanza da parte dell'assessore» ribadì De Gregorio). Ecco perché Coppola sente il dovere di dire la sua, precisa che l'accordo con Eav riguarda l'allontanamento da Sorrento «di coloro i quali si rendessero protagonisti di condotte illecite».
 
E che «questo accordo segue l'istituzione del "servizio antiaccattonaggio" e il "progetto antiaccattonaggio e mendicità molesta" approvato in giunta il mese scorso. Con tali provvedimenti non si vuole in alcun modo criminalizzare chi ha scelto di vivere secondo parametri diversi dai nostri, ma semplicemente salvaguardare la vivibilità del nostro territorio. Nessuno di noi si illude che domani non ci saranno più mendicanti nelle nostre strade (Sorrento fa parte del mondo ci piaccia o meno), ma sicuramente crediamo di avere posto in essere misure adeguate a contrastare efficacemente un fenomeno che si è allargato eccessivamente negli ultimi anni fino a diventare uno dei problemi più avvertiti da cittadini e commercianti. Siamo certi che gli strumenti adottati ci consentiranno di ridurre sensibilmente il fenomeno, riconducendolo a dimensioni fisiologiche». Non manca la polemica. Anche perché dall'opposizione il consigliere comunale del Partito democratico Francesco Mauro non ci è andato troppo leggero («Chi fomenta e professa odio e intolleranza non merita Sorrento», «Di "indesiderato" a Sorrento ci sono prima di tutto g ' li amministratori incapaci» dichiarò il segretario del circolo locale dem a seguito del post di Gargiulo) gettando benzina sul fuoco. Scrive Coppola: «Ringrazio il collega assessore Mario Gargiulo che in questi giorni si è adoperato per affrontare il problema rimanendo purtroppo vittima di attacchi strumentali. Nessuno di noi è razzista o intollerante, semplicemente avendo responsabilità di governo della nostra città dobbiamo adoperarci per il bene della stessa, per il resto come diceva mio nonno ‘A vocca è 'nu bello strumento. Ma bisogna saperlo suonare...».

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