mercoledì 22 febbraio 2017

Banco di Santa Croce: nuovo sequestro per pesca illegale

Facevano pesca sportiva a bordo di un natante di 4 metri all'interno della zona marina soggetta a tutela biologica. Comminata una sanzione amministrativa di 4mila euro e disposto il sequestro degli attrezzi

Fonte: CMV da Le Cronache 

Vico Equense - Grazie al tempestivo arrivo dei militari della Guardia Costiera di Castellammare di Stabia, alle dipendenze del Capitano di fregata Guglielmo Cassone è stato individuato e sanzionato un pescatore nella Zona di Tutela Biologica "Banco di Santa Croce", nel Comune di Vico Equense. Una segnalazione pervenuta alla Centrale Operativa di Castellammare di Stabia ha permesso alla Guardia Costiera dì accertare l'illecito, cogliendo in flagrante il trasgressore che faceva attività di pesca illegale all'interno dello specchio acqueo. Grazie alla segnalazione da parte di un cittadino, sono stati prontamente intercettato due uomini a bordo di un natante da diporto di circa 4 metri, intenti in attività di pesca sportiva, all'interno dell'area denominata Banco di Santa Croce, zona soggetta a tutela biologica. In ragione della sua elevata biodiversità e per il suo fondamentale ruolo nell'equilibrio dell'ecosistema circostante, nel tratto di mare prospiciente i Comuni di Castellammare di Stabia e Vico Equense, nel 1993 con apposito decreto del ministro della Marina Mercantile, venne istituita la zona di tutela biologica del Banco di Santa Croce, ove è vietata la pesca sia professionale, sia sportiva, in un'area di 1000 metri di diametro.
 
A seguito dell'accertamento è stata comminata una sanzione amministrativa di 4mila euro e disposto il sequestro degli attrezzi da pesca. Un segnale di presenza costante, da parte della Capitaneria di Porto di Castellammare di Stabia nelle acque di giurisdizione, notoriamente importanti perii loro valore naturalistico e paesaggistico. Si ritiene sempre necessario ricordare che le emergenze in mare possono essere segnalate alla Sala Operativa della Capitaneria di Porto di Castellammare di Stabia, attiva 24 ore su 24 attraverso il numero blu 1530. Soddisfazione per l'operazione è stata espressa dall'Assessore al demanio di Vico Equense Angelo Castellano, che ha collaborato con il Capitano Cassone alla stesura del regolamento per la fruizione della zona di tutela biologica del Banco di Santa Croce, approvato nei giorni scorsi dal Consiglio comunale di Vico Equense. Un provvedimento atteso da qualche tempo, nato proprio per salvaguardare un'area marina di grande interesse naturalistico. "Si tratta - spiega l'Assessore Castellano - di un regolamento che incide sull'area demaniale in concessione al Comune di Vico Equense, che coniuga la tutela paesaggistica utilizzando il sito come attrattore turistico do volano per l'indotto economico nel settore della fruizione delle valenze naturalistiche." Già oggetto di studio da parte del mondo scientifico sin doli' 800, il Banco di Santa Croce, negli anni 90 fu inserito all'interno del costituendo Parco Marino Punta Campanella addirittura come zona A al pari dello scoglio del Vervece e di Vetara, in ragione della sua elevata biodiversità e per il suo fondamentale ruolo nell'equilibrio dell'ecosistema circostante. Poi il Banco fu stralciato dal parco fin quando nel '93 fu istituito il "Banco di Santa Croce" vietando la pesca.

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