Fermi pullman, funicolari e i treni Circum: salve le fasce di garanzia De Gregorio: non c'è giustificazione
Fonte: Francesco Gravetti da Il Mattino
Si fermano autobus, funicolari e linea della metropolitana di Anm e si fermano i treni delle principali linee dell'Eav (Circumvesuviana, Circumflegrea e Cumana): sarà un venerdì nero per chi deciderà di utilizzare i mezzi pubblici a Napoli ed m provincia. Il rischio del blocco totale, domani, è concreto, anche perché a proclamare lo sciopero sono state tre sigle diverse (Cgil per l'Anm, Confail e Usb per Eav) ma, soprattutto in Circumvesuviana, sono state annunciate le adesioni di altri lavoratori non iscritti ai sindacati in agitazione. Il clima è infuocato. I dipendenti di Anm protestano contro il piano di risanamento approvato dal Comune di Napoli il 31 marzo: dalle alle 15 si fermerà il personale viaggiante, ma anche quello amministrativo e delle manutenzioni, per le ultime quattro ore della prestazione. «Si tratta di un piano - precisa il segretario generale della Filt-Cgil Napoli e Campania, Natale Colombo - che prevede interventi invasivi a totale carico dei lavoratori molti dei quali, per consentire il pareggio di bilancio nel 2019, saranno oggetto delle procedure di licenziamento collettivo». Per i pendolari sarà altrettanto complicato spostarsi dall'hinterland; Confail sciopererà dalle 9alle 13,mentre Usb per tutta la giornata (fatte salve le fasce di garanzia, indicate sul sito dell'Eav). I primi sono presenti soprattutto in Circumvesuviana, i secondi in Cumana e Circumflegrea: un mix che, con ogni probabilità, porterà disagi su tutte le linee.
In Eav le motivazioni dell'astensione sono numerose: la sicurezza, la richiesta di aumenti retributivi generalizzati per i passaggi a livello, le promozioni inteme (a dire dei sindacati ingiustificate), il lievitare dei costi di gestione. Sullo sfondo c'è anche la battaglia recente sull'obbligo di badge per tutto il personale, ma Domenico De Sena della Confail sottolinea: «La timbratura non c'entra proprio nulla, noi vogliamo che il badge si estenda a tutti, anche ai dirigenti e al presidente. Siamo preoccupati per la sicurezza, per i rallentamenti lungo le linee, per una gestione che non tiene contodella qualità del servizio. Provochiamo un disagio, ma i viaggiatori devono capire che questa protesta serve a garantire anche loro». Gli fa eco Antonio Mazzella dell'Usb, che sottolinea: «Dopo un'iniziale apertura, Eav si è resa protagonista di atteggiamenti discriminatori tra categorie di lavoratori, che ha visto mettere al centro della gogna mediatica i dipendenti che vengo - Blocco Domani fermi ¡ bus dell'Anm per sciopero no puntualmente criminalizzati, non ascolta maestranze ed organizzazioni sindacali, calpesta diritti previsti dallo Statuto dei lavoratori, non garantisce sicurezza e affidabilità ferroviaria». Accuse che il presidente Umberto De Gregorio respinge, usando toni duri: «Sono rivendicazioni che non trovano giustìficazione in un'azione di sciopero, soprattutto se viene subito dimenticato che l'Eav, fino a qualche mese fa, rischiava il fallimento societario e viene trascurato che altre aziende di trasporto campane, in questo momento, stanno attraversando un momento di crisi che mette a repentaglio anche gli stipendi dei lavoratori. La verità è che sono stati eliminati del 60 per cento i rallentamenti causati dallo stato dell'armamento ferroviario, i ritardi sono stati ridotti da 8 a 3 minuti sulla Circumvesuviana, nessun aumento di retribuzione generalizzato è stato fatto, abbiamo garantito migliori condizioni di lavoro per gli addetti ai passaggi a livello, poniamo massima attenzione sulla sicurezza e presto avremo più treni, oltre a quelli già arrivati. Questo sciopero è incomprensibile».
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