L'ex consigliera comunale: «Rischio idrogeologico dopo allarme roghi»
Sant’Antonio Abate - «Gli incendi di queste settimane ci lasciano in eredità non solo migliaia e migliaia di ettari di macchia mediterranea divorate dalla furia delle fiamme, ma anche il rischio idrogeologico».
A dirlo è l'ex consigliera comunale di Sant'Antonio Abate e leader del gruppo «Oltre», Donatella Donadio.
«L'arrivo delle piogge, sia estive che autunnali e invernali, comporterà un aumento esponenziale di frane e smottamenti sul Vesuvio ma anche sui Lattari e sul Monte Faito – ha aggiunto –. Una situazione di eccezionale pericolo per la pubblica e privata incolumità che non si deve in alcun modo sottovalutare».
«Sarebbe auspicabile che la Regione Campania, forte dei poteri che sono di sua specifica competenza, si attivasse – ha concluso la Donadio – per avviare un monitoraggio delle aree più sensibili e per interventi straordinari di messa in sicurezza. Non possiamo tollerare l'eventualità di una tragedia dopo aver subito già l'ingiusto danno dei roghi appiccati da mani criminali».
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