Sorrento - «Un'opera giovane, che esprime vitalità, movimento, spirito di ribellione, perché tanti giovani possano venire a vederla». Con queste parole di auspicio la donatrice Maria Vittoria Pollio ha consegnato ufficialmente il quadro inedito di Luca Giordano "Sansone contro i Filistei" al Museo Correale di Sorrento.
La presentazione, svolta stamattina nella Sala degli Specchi, ha visto la partecipazione copiosa ed entusiasta di cittadini e operatori del settore. «È un privilegio accogliere quest'opera così importante tra le collezioni permanenti del Museo - dichiara il presidente Gaetano Mauro - Grazie a questa donazione e alla collaborazione di tutte le professionalità coinvolte, le collezioni sorrentine che vanno dal XV al XIX secolo, quelle della scuola napoletana e dei paesaggi di Posillipo si arricchiscono ulteriormente».
A guidare il disvelamento dell'opera, con un approfondito excursus, è stato il Dott. Enrico De Nicola architetto, dottore di ricerca in storia dell'architettura, insegnante di disegno e storia dell’arte, attivo nel campo del restauro architettonico, componente della delegazione FAI della provincia di Salerno e autore di numerose pubblicazioni ed eventi espositivi sull'arte napoletana e l'età Barocca. «Luca Giordano è un autore difficile - ha premesso l'esperto - uno di quei personaggi più noti che conosciuti, l'incredibile prolificità che lo caratterizza è un ostacolo alla sua piena e profonda comprensione. È significativo che un suo quadro sia stato affidato al Museo Correale, un "luogo dell'anima", così come Sorrento, nella sua virtù principale: l'accoglienza. L'emozione che oggi proviamo è frutto di questa dote naturale oltre che di una doppia generosità, quella della famiglia Pollio e quella dei fratelli Correale, conti di Terranova, che vollero la Fondazione privata da cui è nato il Museo».
La lectio magistralis parte da una contestualizzazione dettagliata sulla vita e lo stile dell'artista partenopeo nato nel 1634, anche attraverso la riproduzione a video di studi di figure umane, tra cui un esemplare in formato imperiale fino ad oggi inedito, che testimoniano l'attenzione al coinvolgimento visivo e l'andamento diagonale dei soggetti per sottolineare la concitazione della scena. «La tela "Sansone contro i Filitestei" - continua Enrico De Nicola entrando nel merito - è di grande qualità ed è stato attribuito definitivamente a Luca Giordano nel 1955 da Lucio Grossato, direttore del Museo Civico di Padova, paternità confermata poi dal sottoscritto e da Viviana Farina. Presenta la tipica espressione della prima fase di adesione del Giordano a un pittoricismo neoveneto di matrice veronesiana, filtrato attraverso la conoscenza di Mattia Preti e Rubens, dati che fissano la data di realizzazione tra il 1657 e il 1658. A differenza delle prime valutazioni, si tratta quindi di un'opera giovanile, della prima maturità artistica di Luca Giordano».
Grande soddisfazione per la donazione è stata espressa anche dal direttore Filippo Merola e dal responsabile della biblioteca e dell'archivio museale Mario Russo. «Puntiamo a far crescere questo Museo, che ad oggi è uno dei più importanti del Mezzogiorno d'Italia - ha dichiarato inoltre Giovanni Barrella, referente della Soprintendenza SABAP - e ad aprirlo sempre più alla città». Dopo aver consegnato una spilla d'oro, simbolo di gratitudine, alla donatrice Maria Vittoria Pollio, Gaetano Mauro ha annunciato in anteprima la prossima iniziativa del Museo Correale intitolata "Adotta un'opera": «Chi vorrà prossimamente potrà contribuire al restauro di oltre venti dipinti. È un modo per coinvolgere in prima persona imprenditori sorrentini, appassionati e curiosi. Il nostro obiettivo è infatti - conclude il presidente - riportare ogni giorno l'arte al centro dell'attenzione dei cittadini e dei turisti».
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