sabato 28 marzo 2020
Crisi del commercio. A.CO.V.E. “L'abolizione delle tasse comunali potrebbe essere un punto di partenza”
Vico Equense - Saracinesche abbassate, negozi chiusi. L’emergenza legata al coronavirus sta mettendo a dura prova l’intero Paese in primis dal punto di vista sanitario, in secondo luogo per l’economia. Il riferimento va in particolare al settore del commercio al dettaglio, una parte importante del nostro comparto produttivo. In questo difficile momento, fatto di sacrifici necessari, per ritornare a quella normalità che oggi appare ancora lontana, l’A.CO.V.E., l’Associazione dei Commercianti di Vico Equense, lancia un grido di dolore e si rivolge alle Istituzioni locali, chiedendo procedure locali che permettano al settore commercio, al settore turistico e a quello della ristorazione di pensare che non tutto sia perduto. “Vicinanza – si legge nella nota dell’ACOVE - è supportare le attività che sono restate aperte e che quotidianamente lottano contro la paura del contagio. Vicinanza è supportare le attività che sono state chiuse e che vivono nel terrore delle scadenze, degli affitti da pagare, dei dipendenti lasciati a casa. L'abolizione delle tasse comunali potrebbe essere un punto di partenza.”
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