Il Sindaco Buonocore: “Un gesto di solidarietà che sono certo la nostra comunità non farà mancare, a chi durante questa quarantena ha più bisogno”
Vico Equense - “In un momento così difficile, al fine di sostenere le famiglie in difficoltà e che vivono un disagio economico che deriva dall’emergenza sanitaria in atto, l’Amministrazione comunale di Vico Equense ha inteso dare vita a un progetto di solidarietà, già sperimentato in altre realtà locali, denominato Spesa Sospesa”. A dirlo è il Sindaco Andrea Buonocore, che in collaborazione con la Caritas interparrocchiale e le Parrocchie del territorio, ha messo a punto il servizio per supportare le famiglie che non hanno la possibilità di acquistare alimenti e beni di prima necessità. In pratica, in tutti i negozi di alimentari e non della Città verrà posizionata una cesta per la raccolta di alimenti non deperibili da distribuire, tramite i Parroci e la Caritas a tutti coloro che si trovano in una situazione di profonda difficoltà. “Per realizzare questa iniziativa – continua il Sindaco Andrea Buonocore – è necessario che le attività commerciali collaborino e diventino, insieme all’Amministrazione, alle Parrocchie e alla Caritas protagoniste di questa azione solidale. In questo tragico momento le richieste di cittadini in difficoltà si sono triplicate. In più ho riscontrato anche che c’è tanta gente generosa, che vuole aiutare e dare un contributo a chi si trova in condizioni di maggiore precarietà e fragilità.” La Spesa Sospesa funziona così. All’esterno dei negozi che aderiranno all’iniziativa sarà posta una locandina, mentre all’interno sarà posizionato un contenitore nel quale i clienti potranno lasciare qualsiasi prodotto a lunga conservazione, acquistato in piena libertà: pacchi di pasta, riso, olio d'oliva, legumi, sughi e pelati, tonno in scatola, biscotti, confetture, latte, caffè e alimenti, detersivi, prodotti per l’igiene e per l'infanzia e tanto altro. I prodotti donati saranno, poi, ritirati e distribuiti dalle Parrocchie e dalla Caritas. Pertanto, le famiglie che hanno bisogno possono rivolgersi al proprio Parroco oppure al Comune. “Si tratta di un gesto di solidarietà – conclude Buonocore – che sono certo la nostra comunità non farà mancare, a chi durante questa quarantena ha più bisogno”.
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